giovedì 25 luglio 2024
Il profitto netto a 5,6 miliardi di euro, in calo del 48% rispetto ai primi 6 mesi dello scorso anno. E il gruppo annuncia oltre 20 nuovi modelli nel 2024
Mercoledì 7 agosto è in programma un incontro tra i sindacati, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e la stessa Stellantis sull’accordo di programma per il rilancio della filiera automobilistica italiana

Mercoledì 7 agosto è in programma un incontro tra i sindacati, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e la stessa Stellantis sull’accordo di programma per il rilancio della filiera automobilistica italiana - ANSA

COMMENTA E CONDIVIDI

Stellantis ha chiuso il semestre con ricavi netti pari a 85 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023, «principalmente - si legge in una nota - a causa dei minori volumi e del mix», e con un utile netto di 5,6 miliardi di euro, in calo del 48% «soprattutto per la diminuzione dei volumi e del mix, i cambi meno favorevoli e i costi di ristrutturazione». L’utile operativo rettificato è di 8,5 miliardi di euro, in calo di 5,7 miliardi di euro «per effetto essenzialmente del decremento in Nord America». Il margine operativo è stato del 10%. I flussi di cassa industriali netti sono pressoché neutri (-0,4 miliardi).

E mentre la Borsa di Milano ha accusato il colpo, all'apertura è crollato il titolo Stellantis (-8,60% a 16,670 euro per azione), tra i fattori che hanno pesato sul semestre è stata indicata soprattutto la riduzione della quota di mercato, in particolare in Nord America. L’azienda prevede che «l’impatto dei gap di copertura del portafoglio prodotti abbia già raggiunto il picco, mentre le azioni intraprese dal management per migliorare le performance di Nord America, Europa allargata e Maserati creeranno significative opportunità di miglioramento dei risultati nella seconda metà del 2024 e nell’intero anno 2025».
Dal punto di vista commerciale Stellantis ha confermato «la leadership nei veicoli commerciali, arrivando a conquistare per la prima volta la vetta per la quota di mercato in Medio Oriente e Africa, e conferma posizioni leader nelle quote di mercato in Europa e Sud America. Negli Stati Uniti, Stellantis è al primo posto nelle vendite di auto ibride plug-in e al secondo in quelle dei veicoli a basse emissioni».

Oltre 20 lanci in programma per il 2024, tra cui una versione rinnovata del Ram 1500, una gamma di van europei e Peugeot 3008, il primo veicolo nato sulla nuova famiglia di piattaforme Stla.
Inoltre, dopo aver ricevute tutte le autorizzazioni necessarie per il lancio di Leapmotor International Jv, il gruppo olandese si è dichiarato pronto a trarre vantaggio «dalla competitività dei costi di Leapmotor e i progressi in termini di sistemi di propulsione e connettività» con il lancio dei primi veicoli elettrici, il SUV C10 e la T03. Il lancio iniziale avverrà in Europa allargata, seguita da Sud America, Medio Oriente & Africa e India & Asia-Pacifico entro la fine del 2024. Su questo accordo tra Stellantis e il gruppo cinese Leapmotor è stato interpellato anche il ministro delle Imprese, Adolfo Urso: «Abbiamo tutte le condizioni per attrarre altri produttori (di auto, ndr). Parlo di produttori. Per chi vuole assemblare il nostro Paese, ovviamente lo può fare, ma non è made in Italy. E noi non incentiveremo mai l’assemblaggio, il mero assemblaggio, perché credo che le risorse pubbliche debbano andare a chi produce nel nostro Paese». «Un’azienda è libera di sottoscrivere gli accordi con chi vuole» ha aggiunto Urso riferendosi a Stellantis, ma «stiamo realizzando una politica tesa a sviluppare la produzione in Italia».
Ma secondo il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, «non c'è assolutamente motivo per cui non ci debba essere un accordo» con il governo sul milione di auto prodotte in Italia di cui si discuterà ancora al tavolo automotive convocato per il 7 agosto. «Abbiamo ricevuto dal ministro Urso una lettera il giorno del 125esimo anniversario della Fiat che poneva un certo numero di domande, alle quali abbiamo risposto in modo molto corretto, professionale e con buone intenzioni. Penso che queste risposte siano assolutamente le risposte che il Governo italiano si aspetta da noi», ha spiegato Tavares.

«Sono molto positivo», ha aggiunto il ceo sottolineando che la direzione sostenuta dal governo italiano è «la stessa» dell'azienda. «Il governo - ha osservato il manager portoghese - vuole creare più valore nel Paese e noi ci siamo. Siamo a disposizione. La nostra missione è creare valore. Siamo i leader del mercato, facciamo profitti in Italia e abbiamo un'impronta produttiva molto significativa con eccellenti partner sindacali. Penso che sia abbastanza facile convergere».

Se da un lato l'ad di Stellantis ha spiegato che «il feedback più importante è stato di non scommettere la casa sui veicoli elettrici. Abbiamo reagito a questa richiesta, dall’altro secondoTavares «il mercato sta diventando estremamente difficile: dobbiamo capire che se non lasciamo respirare le aziende e non si prendono le decisioni che devono essere prese per garantire la loro sostenibilità, succederà qualcosa di brutto» ha aggiunto Tavares. «Stiamo cercando di spiegare, anche agli stakeholder, cosa deve essere fatto per tutelare la società». Intanto due giorni fa è arrivata la notizia dell’estensione fino al 31 dicembre dei contratti di solidarietà a Mirafiori, nei quali saranno coinvolti più di 3mila lavoratori; mentre è stato annunciata la sospensione dell’attività produttiva dello stabilimento automobilistico di Melfi (Potenza) per tutta la prossima settimana fino al 2 agosto.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI