Nella tarda serata del 17 dicembre a Roma è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale Eataly Distribuzione. La multinazionale fondata da Oscar Farinetti è presente in Italia con 15 negozi di diverse dimensioni e occupa circa 1.800 addetti. L’accordo prevede molte importanti novità sul piano dei diritti e del salario e punta decisamente a fare crescere le relazioni industriali a livello di unità produttiva cui vengono demandati importanti compiti tra cui il monitoraggio delle progressioni di carriera, la definizione di intese sulla flessibilità oraria e organizzativa, la regolazione delle domeniche libere dal lavoro.
L’intesa prevede uno stanziamento nel triennio di 600mila euro da destinare a progetti di welfare che integrino il pacchetto già previsto da Fondo Est, il fondo sanitario dei lavoratori del Contratto collettivo di lavoro Pubblici Esercizi, la cui iscrizione viene estesa ai contratti a termine. Particolare attenzione viene dedicata alle lavoratrici madri e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro attraverso un miglioramento delle loro condizioni economiche nel periodo di astensione obbligatoria e la predisposizione di permessi ad hoc per l’inserimento dei figli alla scuola materna. La genitorialità viene anche valorizzata attraverso la previsione di tre giorni di permessi extra che andranno ad aggiungersi a quelli previsti dalla legge di stabilità per il cosiddetto “congedo di paternità”. Viene costituita la Banca Ore Solidali per i colleghi in difficoltà cui potranno concorre lavoratori e impresa.
Sul piano dell’organizzazione del lavoro viene introdotta una indennità mensile di 75 euro per chi svolge una mansione aggiuntiva rispetto a quella indicata all’atto dell’assunzione. Vengono estesi i diritti dei lavoratori in appalto in una logica di inclusività rispetto a quelli “diretti”. Tutto ciò si aggiunge all’attuale avanzato sistema di tutele previsto dalla contrattazione aziendale che viene in toto salvaguardato e mantenuto, a partire dal premio di risultato dell’importo di circa una mensilità aggiuntiva.
«È un accordo importante e per molti versi innovativo che speriamo possa rivelarsi uno strumento utile a far crescere le relazioni sindacali a livello di negozio che hanno bisogno di produrre un deciso scatto in avanti. Aver saputo coniugare esigenze di tutela di carattere sociale al necessario riconoscimento salariale per le lavoratrici e i lavoratori di Eataly è per noi motivo di soddisfazione», dichiara Cristian Sesena, che per la Filcams Nazionale ha seguito il negoziato.
Ora la parola passa ai lavoratori che saranno chiamati ad esprimersi, nelle prossime settimane durante le assemblee di illustrazione dei contenuti del contratto.
La multinazionale fondata da Oscar Farinetti è presente in Italia con 15 negozi di diverse dimensioni e occupa circa 1.800 addetti
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