giovedì 15 dicembre 2011
​Al momento c'è «una pressione molto forte sulle banche per mancanza di capitali e fondi». Il piano passa, ha detto il presidente della Bce, per l'aumento di capitale e mantenendo aperto il credito alle famiglie e alle imprese.
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Sulle banche c'è «una pressione molto forte per mancanza di fondi e capitali». Lo ha sottolineato il presidente della Bce Mario Draghi in un discorso pronunciato a Berlino, aggiungendo che c'è un piano per il rafforzamento degli istituti.Per il numero Uno dell'Eurotower è «meglio se le banche si adeguano ai nuovi standard raccogliendo nuovo capitale anziché vendendo asset o riducendo il credito a privati e aziende», quest'ultima sarebbe infatti l'opzione peggiore. «Ogni squilibrio nel canale dei prestiti delle banche avrà conseguenze più forti nell'erea euro che in altre economie», ha affermato, sottolineando l'importanza di mantenere aperto il credito alle famiglie e alle imprese.Certo, aggiunge, la «ricapitalizzazione non è un processo semplice», ma «le banche farebbero bene a considerare l'opzione di ridurre i dividendi e i compensi» per migliorare la propria posizione di bilancio.
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