Gli Stati Uniti faranno scattare il 23 agosto i nuovi dazi contro la Cina. La rappresentanza del Commercio del governo americano ha pubblicato la lista aggiornata dei 279 prodotti cinesi sui quali fra due settimane inizieranno ad essere applicate tasse del 25% all’ingresso negli Usa. Le merci colpite valgono circa 16 miliardi di dollari di importazioni cinesi in America e si aggiungono agli 800 prodotti sui quali si applicano i dazi dallo scorso 6 giugno. La Cina ha replicato annunciando che lo stesso giorno partirà la sua ritorsione: dazi del 25% su 16 miliardi di dollari di importazioni cinesi.
Nonostante lo scontro in corso, Pechino ha potuto mostrare solidi risultati commerciali per il mese di luglio, il primo con i dazi in vigore. Le esportazioni sono aumentate del 12,2% rispetto a un anno fa (meglio del +11,2% di giugno). Il surplus commerciale della Cina negli scambi con gli Stati Uniti ha tenuto: è ammontato a 28,09 miliardi di dollari, poco sotto il record di 28,97 miliardi di dollari segnato a giugno. Nei rapporti con gli Usa, la Cina ha segnato un aumento annuo dell’export dell’11,2% e dell’import dell’11,1%.
L’escalation nello scontro commerciale è destinato a proseguire. A inizio agosto il rappresentante del Commercio americano, Robert Lightizer, ha spiegato di avere avuto istruzioni dal presidente per alzare dal 10 al 25% i dazi da fare scattare nei prossimi mesi su 200 miliardi di dollari di importazioni dalla Cina. Il tempo per trattare è poco: la rappresentanza per il Commercio raccoglierà pareri sui nuovi dazi dal 20 di agosto al 5 settembre. Dopodiché deciderà come procedere.