L'ex ad dell'istituto elvetico Tidjane Thiam - Ansa
Il Credit Suisse, la seconda banca svizzera, ha accettato le dimissioni del suo amministratore delegato, Tidjane Thiam, legato ad un caso di spionaggio di due dirigenti. Al suo posto è stato nominato Thomas Gottstein, da oltre 20 anni nella banca. Dal 2015 è il capo degli affari elveticidell'istituto. Entrerà in carica il prossimo 14 febbraio.
"Non ero a conoscenza del pedinamento di due ex colleghi - si è giustificato Thiam davanti al board - Indubbiamente ha disturbato il Credit Suisse e ha causato ansia e dolore. Mi dispiace che sia successo e non avrebbe mai dovuto aver luogo". Il riferimento è ai due casi di pedinamenti al top management dell'istituto svizzero dell'autunno 2019, che hanno coinvolto il wealth manager Iqbal Khan, che aveva lasciato Credit Suisse per i rivali di Ubs e Peter Goerke, all'epoca capo del personale e membro della direzione generale del gruppo bancario. Un'inchiesta affidata dalla stessa Credit Suisse allo studio legale Homburger ha rilevato che i due manager sono stati sorvegliati per conto dell'istituto elvetico. A commissionare il pedinamento - secondo le indagini - sarebbe stato l'ex chief operating officer Pierre-Olivier Bouées, che è stato licenziato in seguito da Credit Suisse.
"Sotto la guida di Tidjane - gli rende merito il presidente Urs Rohner - il Credit Suisse ha simultaneamente riadattato la strategia, ripristinato il capitale, ridotto i costi, ridotto irischi, promosso la diversità e generato un livello eccezionaledi cooperazione. Il Credit Suisse è in buona salute" ed "è merito suo se si trova su una base molto solida ed è tornataagli utili con successo". Il cda ha preso la decisione all'unanimità e, sottolinea il Lead Independent Director Severin Schwan, "ha riaffermato il suo pieno sostegno al Presidente per completare il suo mandato fino all'aprile 2021". Thomas Gottstein, il nuovo ceo del Gruppo, ha oltre 30 annidi esperienza nel settore bancario, di cui oltre 20 anni con Credit Suisse. Il suo curriculum si basa su ruoli manageriali nell'Investment Banking (per il quale ha trascorso 13 anni a Londra) e nel Private Banking. Nel suo ruolo di ceo di Credit Suisse (Svizzera) e membro del Comitato esecutivo, è responsabile del mercato interno dal 2015.