È stato siglato a Roma il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per 6mila addetti dell'Anas. «Grazie alla firma del rinnovo, il Ccnl Anas è ora adeguato alle sfide imminenti che attendono l’azienda e i suoi 6mila lavoratori - spiega Antonio Piras, segretario generale della Fit-Cisl - Questo rinnovo era atteso ormai da sette anni, anche a causa del blocco della contrattazione disposto dalle normative di natura finanziaria. Il valore di questo Ccnl traccia i presupposti per affrontare le sfide del prossimo futuro, a partire dall’auspicata fuoriuscita di Anas dal perimetro della Pa sino all’integrazione della società con Ferrovie dello Stato. Per la prima volta si stipula un contratto a livello di gruppo che prevede un sistema di relazioni industriali strutturato a livello nazionale e aziendale, che consente da un lato il rilancio dell’azienda, mantenendo dall’altro garanzie importanti per i lavoratori, a partire dalla difesa salariale e soprattutto dal rafforzamento della previdenza integrativa per tutti i lavoratori e della clausola sociale, due cavalli di battaglia della Cisl”.
Per Pasquale Paniccia, segretario nazionale Fit Cisl: «In generale abbiamo rafforzato il welfare a cominciare dall’ampliamento dell’assistenza sanitaria integrativa e della previdenza complementare, nonché di alcuni strumenti utili alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, come la banca ore e il conto individuale di solidarietà».
«Abbiamo istituito il premio di risultato e l’Ente Bilaterale - conclude il coordinatore nazionale Rosario Fuoco- e introdotto procedure a tutela delle lavoratrici vittime di violenza di genere. Alcuni elementi di attenzione sono stati rinviati a successivi protocolli come quelli per l’istituzione di un fondo di sostegno e solidarietà per gli effetti derivanti dallo svolgimento delle attività professionali e delle relative responsabilità verso terzi. Le assemblee per lo scioglimento della riserva si terranno entro gennaio 2017».