venerdì 13 maggio 2011
Secondo l'Istat, il Prodotto interno nel primo trimestre è salito dell'1% mentre Eurostat rileva per i 27 Paesi della Ue una crescita del 2,5. La Commissione alza all'1,6% le stime per l'Eurozona e le abbassa all'1,3% per il nostro Paese. Crescono le entrate tributarie. Rehn presto picco debito per Roma.
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Il Pil è cresciuto dello 0,1% nei primi 3 mesi dell'anno rispetto all'ultimo trimestre 2010. E' la stima preliminare dell'Istat. Il Regno Unito è cresciuto dello 0,5%, gli Usa dello 0,4%, la Germania dell'1,5%, la Francia dell'1% e la Spagna dello 0,3%. Il Pil è cresciuto dell'1% il primo trimestre di quest'anno rispetto al primo trimestre del 2010. La crescita acquisita per il 2011, cioé quella che si avrebbe in caso di crescita pari a zero, è del +0,5%. Lo comunica l'Istat. Il Governo, nel Def recentemente varato, ha indicato una crescita per l'intero 2011 dell'1,1%.La crescita dello 0,1% registrata dal Pil nel primo trimestre dell'anno dipende da un aumento del valore aggiunto dell'agricoltura. Lo spiega l'Istat aggiungendo che si è registrata una "sostanziale stazionarieta" dell'industria e dei servizi."Il livello di indebitamento dell'Italia raggiungerà presto il picco": lo ha detto il commissario Ue agli affai economici e monetai, Olli Rehn, per il quale "é importante che si raggiunga il livello di stabilizzzaione, in modo da poter cominciare a ridurre il debito quanto prima". Rehn ha quindi sottolineato come Bruxelles continuerà a porre "un accento molto forte" sulla necessità di ridurre i debiti pubblici.
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