lunedì 7 ottobre 2024
Il progetto "Energia, elettrodomestici in comune" a Piacenza, con Iren, Banco dell'Energia e Caritas diocesana: per 100 famiglie povere aiuti con le bollette e nuovi apparecchi a basso consumo
Una donna prepara un lavaggio di abiti

Una donna prepara un lavaggio di abiti - CC Pexels

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La povertà energetica nel nostro Paese coinvolge circa 2 milioni di persone, equivalenti al 7,7% della popolazione. In Emilia Romagna arriva al 6,5% del totale, un dato più basso ma ugualmente preoccupante. Per venire incontro a chi vive questa difficoltà a Piacenza è stato avviato il progetto “Energia, elettrodomestici in comune”, ideato da Banco dell’energia, Iren e Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio con l’obiettivo di aiutare cento famiglie che si trovano nella condizione di povertà energetica. Un’intuizione che segue ed integra “Energia in comune” con cui l’anno scorso era stato istituito un fondo da 500mila euro che è stato di supporto ad un migliaio di nuclei familiari in difficoltà.

Il progetto, che coinvolge circa 100 famiglie residenti nel Comune di Piacenza, aiuta nel pagamento delle bollette le famiglie in condizione di povertà energetica e nell’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza per l’allestimento di appartamenti a sostegno di cittadini in situazioni di disagio abitativo transitorio. È caratterizzato anche da un evento formativo per gli operatori del progetto che dovranno diventare Ted - Tutor per l’energia domestica e dall’avvio di un percorso di educazione e consapevolezza dell’utilizzo dell’energia che permetta ai beneficiari di ridurre i propri consumi energetici risparmiando sulle spese per le utenze domestiche, salvaguardando l’ambiente e migliorando così il proprio livello di benessere generale.

Foto di gruppo per i promotori dell'iniziativa

Foto di gruppo per i promotori dell'iniziativa - Banco dell'Energia

Della durata di 12 mesi, si tratta di un progetto realizzato grazie a una donazione di 100mila euro da parte di Iren: 50mila euro per un’integrazione al fondo solidale istituito lo scorso anno nell’ambito di “Energia in Comune” e destinato al pagamento delle bollette energetiche di persone e famiglie vulnerabili - emesse da qualunque operatore - e 50mila euro destinati, invece, all’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica per gli alloggi e le strutture abitative di accoglienza gestiti dalla Caritas diocesana piacentina.

“Energia, elettrodomestici in comune” si inserisce quindi nell’ambito di due ulteriori progetti realizzati nel territorio piacentino. “Energia in comune”, promosso da Banco dell’energia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, diocesi di Piacenza-Bobbio, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Camera di commercio dell’Emilia, Federconsumatori Piacenza, Banca di Piacenza e Crédit Agricole Italia attraverso la creazione di un fondo di 500 mila euro - 300mila euro dei quali destinati alle famiglie e i restanti per altre azioni a contrasto della povertà energetica - che ha permesso di aiutare un migliaio di nuclei familiari in difficoltà nel Comune e nella provincia di Piacenza e “Casa tra le case” avviato nel 2016 per offrire un sostegno abitativo transitorio ed un percorso di educazione e reinserimento sociale a persone e famiglie fragili messe in ulteriore difficoltà dalla pandemia. Per il direttore della Caritas diocesana, Mario Idda, “il nuovo progetto rappresenta una prassi virtuosa di come un territorio può dare risposte corali a problemi comuni”.

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