Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump
Un cinguettio può far muovere i mercati azionari? Sì, se a twittare non è uno qualunque, ma il neopresidente degli Usa Donald Trump. Quando il tycoon usa Twitter per dire la sua su un’azienda quotata, il prezzo delle azioni va su o giù, a seconda ovviamente di cosa dice e a proposito di chi. Per questo la società statunitense Trigger Finance ha elaborato un’app gratuita, chiamata appunto Trump Trigger, in grado di mandare un avviso ogni volta che il presidente menziona sul social network un’azienda quotata nella quale l’utente ha investito.
Un tweet di Trump è infatti in grado di far precipitare un titolo in Borsa, come è successo ai costruttori di aerei Boeing e Lockeed Martin, chiamati in causa dal presidente per i costi, a suo dire “fuori controllo”, dell'Air Force One e degli F-35. Ma il cinguettio di The Donald può anche, ovviamente, far salire le quotazioni dei titoli di cui parla bene, come è accaduto a Fca e Ford dopo i pubblici ringraziamenti del presidente.
Da qui l’idea dell’app, che avvisa gli investitori per tempo, in modo che possano decidere se vendere o comprare. "I nostri utenti la vedono come un'opportunità di investimento e una forma di gestione del rischio del proprio portafoglio" ha spiegato la co-fondatrice e direttrice esecutiva della società, Rachel Mayer, in un'intervista al Washington Post. La potenza di un cinguettio di Trump è infatti elevatissima: secondo la Mayer un solo tweet è in grado di spostare "miliardi di dollari" di capitalizzazione.