Un giro d’affari cresciuto del 15% nel 2015 e una crescita che dal 2012 al 2015 raggiunge il +50,2%, oltre al traguardo tagliato dei 450 consulenti di viaggio network nella rete. Sono questi i risultati presentati, durante la convention del 18-19 giugno a Roma, da Cartorange, azienda specializzata nella vendita diretta di viaggi su misura, la prima a portare in Italia la professione di consulente di viaggio nel 1999 e diventata negli anni un punto di riferimento per i viaggi su misura, incluse le lune di miele, di alta qualità e con una forte componente esperienziale.
Per il 2016/17 l’azienda intende inserire 150 nuovi consulenti.«In un contesto difficile per il turismo organizzato noi siamo cresciuti puntando su tre fattori chiave: esperienze, consulenza e personalizzazione –afferma
Gianpaolo Romano, amministratore delegato di Cartorange–. La figura del consulente di viaggio si conferma la più adatta a interpretare le esigenze di una clientela che non si accontenta più del fai da te o del pacchetto, ma chiede di essere seguita e coccolata prima, durante e dopo il viaggio».Proprio in questa direzione va una delle novità lanciate da Cartorange per i prossimi mesi, cioè un set di servizi ed esperienze da associare ai viaggi prenotati (alla partenza, durante la vacanza e poi al ritorno) con cui il cliente può godersi un viaggio sicuro e senza pensieri. Per quanto riguarda destinazioni e itinerari, Cartorange punta da sempre su una proposta di qualità, anche con mete al di fuori dei circuiti più battuti, sempre con un occhio alla scoperta della cultura, della storia e della natura dei luoghi attraverso esperienze particolari. In questa tendenza si inserisce la partnership con l’Ente del Turismo di Israele, che ha illustrato la propria programmazione ai 200 delegati Cartorange con un aperitivo sul set del film The Young Messiah a Cinecittà.