giovedì 17 febbraio 2011
Fotografato nei giorni scorsi fuori dal Centro oncologico di Stanford - lo stesso centro dove si è sottoposto a chemioterapia Patrick Swayze, l'attore scomparso nel 2009 per un cancro - il fondatore e amministratore delegato di Apple appare estremamente magro e la stampa americana specula sulle sue reali condizioni di salute. Intanto oggi dovrebbe incontrare Obama.
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Le informazioni sulla sua salute vengono tenute in gran segreto, per evitare speculazioni commerciali ed effetti negativi sull'azienda che ha creato e portato al successo, la Apple. Ma Steve Jobs, amministratore delegato e "cervello" della mela più famosa al mondo, ideatore di iPod, iPhone e iPad, non può nulla contro gli inesorabili obiettivi dei paparazzi: fotografato nei giorni scorsi fuori dal Centro oncologico di Stanford - lo stesso centro dove si è sottoposto a chemioterapia Patrick Swayze, l'attore scomparso recentemente per un cancro - Jobs appare estremamente magro e la stampa americana fa ipotesi sulle sue reali condizioni di salute. Con dubbio gusto il National Inquirer, che pubblica le foto, le fatte commentare a uno specialista, secondo cui "a giudicare dalle immagini Jobs è vicino alla fase terminale. Direi che non ha più di sei settimane di vita". Il fondatore 55enne dell'azienda di Cupertino, in California, aveva annunciato il mese scorso in una mail ai dipendenti che avrebbe preso una pausa "per occuparsi del suo stato di salute". Jobs soffrirebbe di una recrudescenza del cancro al pancreas diagnosticato per la prima volta nel 2004. I rumours contrastano però con l'annuncio secondo cui il numero uno di Cupertino incontrarebbe oggi, a San Francisco, il presidente americano Barack Obama e i guru dell'innovazione tecnologica, tra cui il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, e l'amministratore delegato di Google, Eric Schmidt. Un incontroannunciato da un funzionario della Casa Bianca all'emittente americana ABC.
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