Continua a crescere lo spread tra Btp e Bund tedeschi che ha toccato quota 285 punti base nel giorno in cui il Tesoro ha messo sul mercato 6 miliardi di euro di Btp a 5 e 10 anni. L'asta ha registrato il tutto esaurito ma con la richiesta di rendimenti più alti per via dello spread. Via XX Settembre ha collocato 2,25 miliardi di Btp a 10 anni pagando un tasso del 3,25%, in rialzo di 37 punti base rispetto al 2,87% della precedente asta dello scorso 30 luglio.
Era dal maggio del 2014 che non si superava la soglia simbolica del 3%. Il Tesoro ha anche venduto 3,75 miliardi di Btp a 5 anni pagando un tasso del 2,44%, in rialzo di 63 punti base rispetto all'1,8% dell'asta precedente. La domanda è stata per i Btp a lungo termine di 3,078 miliardi con una domanda di 1,37 volte l'offerta e per i Btp a medio termine di 7,94 miliardi, con un rapporto di copertura di 2,12. Il Tesoro ha collocato anche 1,75 miliardi di euro di Ccteu indicizzati all'euribor a 7 anni, registrando rendimenti in rialzo e una domanda forte. A conti fatti rispetto all'ultima asta di aprile prima dell'esplosione dello spread, le scadenze emesse costeranno allo Stato un centinaio di milioni di interessi in più. Domani Ftich potrebbe rivedere il rating dell'Italia: le considerazioni dell'agenzia sul debito pubblico non sono ottimistiche.