Piazza Affari non aggancia il treno del rimbalzo e resta fanalino di coda in Europa. Il rialzo segnato in avvio si smorza piano piano, colpevoli i bancari. Maglia nera Bpm con un calo di quasi il 5 per cento. La seduta termina in calo con il Ftse Mib che lascia sul terreno l'1,04% e il Ftse All Share lo 0,97% a 15.545 punti.Prosegue l'intonazione positiva vista ieri di Eni (+0,90%) con la conclusione del conflitto in Libia. Segue Saipem (+0,25%). Non si allineano gli altri titoli dell'energia con Enel in calo dello 0,78% e Snam Rg dell'1,45%, Enel Green Power dello 0,53% e Terna dell'1,44 per cento.Si mettono in evidenza Campari (+1,90%) e Parmalat (+2,39%) tra le big. Nel listino completo attenzione puntata su Seat, che fa un balzo dell'8% beneficiando delle indiscrezioni su un possibile accordo a breve sulla ristrutturazione del debito.Sotto pressione restano banche e assicurazioni con Fonsai che ha lasciato il 3,47%, Generali l'1,91%. Tra le banche la maglia nera va a Bpm (-4,89%). Unicredit ha perso il 2,6%, Intesa Sanpaolo lo 0,64%, Mediobanca il 4,15%, Mps il 3,23%, Banco Popolare il 4,19 per cento. La fiammata che in mattinata ha portato Fiat a guadagnare il 5% si è spenta e il titolo ha chiuso in calo del 2,37 per cento. Industrial ha lasciato il 2,84% ed Exor lo 0,14 per cento. Giù anche Pirelli (-0,98%). Le vendite non risparmiano neppure le tlc con Telecom in ribasso dell'1,61%.