giovedì 20 ottobre 2011
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Giornata in profondo rosso per Piazza Affari con il Ftse Mib che lascia sul terreno il 3,78% a 15.677 punti e il Ftse All Share il 3,06% a 16.515 punti.  Una seduta contraddistinta anche dal fatto che lo spread tra Btp e Bund è schizzato a 400 punti base col rendimento al 6,01%, toccando massimi dal 5 agosto scorso.Nella bufera sono finiti i bancari che hanno anche subito una raffica di sospensioni. L'indice di settore, a livello continentale ha accusato una flessione del 3,99%. Alla fine Unicredit evidenzia le perdite maggiori (-12,01%), seguita da Mps (-11,2%), Intesa SanPaolo (-9,8%), Ubi Banca (-6,9%), Banco Popolare (-6,92%).La decisa corrente di vendite piega Finmeccanica (-4,03%), FonSai (-3,86%), Telecom (-3,8%), Exor (-3,7%), Fiat Industrial (-3,3%).In controtendenza Eni, in rialzo dello 0,64%, dopo gli ultimi aggiornamenti sul conflitto in Libia, con l'uccisione di Gheddafi. Il titolo del Cane a Sei Zampe era già ben comprato sull'annuncio della scoperta di un giacimento 'giant' di gas naturale nell'offshore del Mozambico. Bene anche Saipem (+1%) e Ansaldo Sts (+0,69%).
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