mercoledì 3 agosto 2011
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Ennesima chiusura in calo, la quarta di fila, per Piazza Affari, con il Ftse Mib (-1,54%) sopra ai minimi di giornata, tra scambi brillanti per oltre 3,6 miliardi di euro di controvalore. Il listino milanese ha oscillato tra rialzo e ribasso nella mattinata, spinto dall'attesa per i risultati di Unicredit, che sono stati diffusi nel primo pomeriggio. Si è mossa in controtendenza invece Intesa Sanpaolo, che insieme a Generali renderà nota la propria semestrale venerdì prossimo. Sotto pressione Eni, Saipem e Fiat, dopo che l'amministratore delegato Sergio Marchionne ha ventilato una possibile uscita di scena nel 2016.UNICREDIT E INTESA CONTRASTATESi sono mantenute agli antipodi del listino i due colossi bancari nazionali. Unicredit (+1,77%) ha guadagnato per l'intera seduta, prima ancora di diffondere risultati con un utile semestrale raddoppiato a 1,3 miliardi di euro. Sul fronte opposto ha ceduto Intesa Sanpaolo (-2,76%), che diffonderà i risultati tra due giorni, con gli analisti che prevedono un calo dell'utile sotto quota 1 miliardo di euro, con una forchetta che spazia da 583 a 948 milioni. In calo frazionale Generali (-0,16%), il cui utile, secondo glianalisti, è destinato a scendere a 0,97 miliardi.MARCHIONNE FRENA FIATDopo i dati sulle vendite di auto, che hanno penalizzato il titolo nelle scorse sedute, il Lingotto (-1,73%) ha sofferto oggi per l'ipotesi ventilata dallo stesso amministratore delegato Sergio Marchionne su un possibile addio del gruppo nel 2016. Giù anche Fiat Industrial (-1,14%) ed Exor (-0,73%).CHI SALE E CHI SCENDESotto pressione Saipem (-5,04%), Ansaldo (-4,18%), Stm (-5,19%) ed Eni (-3,6%). Più cauta Enel(-1,24%) che ha diffuso i conti a borsa chiusa. Effetto semestre su A2a (+0,47%), nonostante il calodell'utile, mentre Mps (+1,97%) è stata spinta dalla conferma della raccomandazione outperform(rendimento migliore delle Borse, ndr) da parte di alcuni analisti finanziari. Cauta Telecom (+0,24%) in attesa dei conti di venerdì.LE ALTRE PIAZZE EUROPEEAtene guida i ribassi delle principali piazze finanziarie europee con Londra e Francoforte che lasciano sul terreno oltre due punti percentuali. L'indice di Atene chiude a quota 477,34 punti (-4,12%), male anche quello londinese (-2,34% a 5.584) e il listino tedesco con il Dax in flessione del 2,30% a 6.640 punti. Ribassi anche per Parigi (-1,93% a 3.454), si allineano ai cali Lisbona (-1,33%) e Madrid (-0,81%).
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