giovedì 10 novembre 2011
Rimbalzo riuscito solo a metà per Piazza Affari, che sale dello 0,97%. I massicci interventi della Bce e la prospettiva sempre più concreta di un governo tecnico hanno favorito l'allentarsi della tensione sui titoli di Stato.
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Dopo il tracollo di ieri, piazza Affari riesce a mettere a segno un rimbalzo, con il Ftse Mib che riguadagna meno di un punto percentuale, dopo averne lasciati sul terreno ieri quasi quattro, mentre le altre piazze europee chiudono in calo, con l'eccezione di Francoforte. Lo spread Btp-Bund, pur rimanendo su livelli elevatissimi, ripiega dai massimi toccati ieri, a 510 punti, grazie agli interventi dell'Eurotower. Contribuiscono le speranze legate al possibile incarico di presidente del Consiglio per Mario Monti, presidente dell'Università Bocconi di Milano e della Trilateral Commission per l'Europa.«Interventi attivi da parte della Bce - spiega Jana Pristovsek di Ig Markets da Londra, nel suo Forex Focus di oggi - hanno spinto i rendimenti dei titoli a 10 anni al di sotto della soglia vitale del 7%, con Mario Draghi che ha messo in mostra la potenza di fuoco a sua disposizione per contribuire ad arginare la crisi». Ha contribuito ad alleviare le tensioni sui mercati anche la designazione del nuovo primo ministro greco, l'ex vicepresidente della Bce Lucas Papademous, che prende il posto di Yorgos Papandreou.
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