In giugno le sofferenze bancarie in Italia hanno mostrato un lieve rallentamento del ritmo di crescita annuo, ma i prestiti al settore privato e in particolare alle imprese hanno visto un nuovo accentuarsi della contrazione. È quanto emerge dal comunicato odierno di Bankitalia sui principali indicatori bancari contenuti nel Supplemento al Bollettino Statistico
Moneta e banche, relativo al mese di giugno.Secondo i dati di Banca d'Italia il tasso di crescita sui 12 mesi delle sofferenze bancarie è risultato pari al 22%, in leggero rallentamento dal 22,4% (rivisto) di maggio - massimo dall'inizio della serie di rilevazioni nel 1998. I depositi bancari del settore privato hanno ancora evidenziato un incremento - del 6% in giugno - pur in rallentamento dal 7,1% annuo in maggio. All'aumento dei depositi corrisponde tuttavia un'accentuazione della contrazione degli impieghi. I prestiti al settore privato in generale hanno registrato una contrazione su base annua del 3,0%, dopo che a maggio la contrazione era stata del 2,4%. In particolare, i prestiti alle famiglie sono scesi dell'1,0% sui dodici mesi come nel mese precedente, mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 4,1% dopo il -3,6% registrato a maggio.