In gennaio il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 36,7 miliardi rispetto al mese precedente, ( a quota 1.879,9 miliardi) «in buona parte dovuto all'accumulo delle attività del Tesoro presso la Banca d'Italia (come avviene regolarmente in questo periodo dell'anno)». È quanto riporta il Supplemento al Bollettino Statistico della Banca d'Italia. A tale aumento si aggiunge il fabbisogno del mese (2,1 miliardi). Le entrate tributarie del bilancio dello Stato sono aumentate (6,4 per cento; 1,8 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2010. Il fabbisogno del mese di gennaio è stato pari a 2,1 miliardi.Rispetto a gennaio 2010, quando si era attestato a 1.790,8 miliardi, la crescita del debito è dunque del 4,9%. Sul mese di dicembre (quando il debito era a quota 1.843,2 miliardi) l'aumento è dell'1,9%.
ENTRATE GENNAIO +6,4% (1,8 MLD)Le entrate tributarie del Bilancio dello Stato sono aumentate (6,4 per cento; 1,8 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2010. Lo ricorda la Banca d'Italia spiegando che la significatività dei dati del mese di gennaio è limitata da disomogeneità nei tempi e nelle modalità di contabilizzazione di alcune entrate.
A GENNAIO FABBISOGNO 2,1 MLD, +6,1 MLD SU 2010 Il fabbisogno del mese di gennaio è stato pari a 2,1 miliardi. Lo ricorda la Banca d'Italia nel Supplemento al Bollettino statistico spiegando che il fabbisogno è stato a gennaio superiore di 6,1 miliardi rispetto a quello registrato nel corrispondente mese del 2010, che però aveva risentito di fattori eccezionali.