Nel 2015 in Italia sono morti a causa di incidenti stradali 39 bambini sotto i 14 anni, e più di 11mila sono rimasti feriti. Praticamente ogni giorno dell'anno almeno un bambino ha subito una lesione o è rimasto vittima di un incidente stradale. Lo denuncia l'Adoc (Associazione Difesa Orientamento Consumatori) sottolineando che questa cifra si sarebbe potuto drasticamente ridurre se venissero completamente rispettate le norme sull'uso dei seggiolini auto per il trasporto dei minori. «Secondo una nostra stima, in media una famiglia su cinque non usa il seggiolino auto per i propri figli, o non lo usa costantemente o lo utilizza in modo non corretto - dichiara Roberto Tascini, presidente dell'Adoc - di questi, il 65% ammette di non usarlo in modo continuativo, il 27% lo utilizza in modo non corretto, l'8% non lo utilizza proprio. Nonostante i dati sull'incidentalità facciano rabbrividire e nonostante le oltre 157mila sanzioni elevate per l'inosservanza sui dispositivi di sicurezza e di ritenuta dei bambini nel 2015, con importo minimo di 81 euro e la decurtazione di 5 punti patente, c'è ancora una certa resistenza sia all'utilizzo tout court, sia all'uso in modo corretto, del seggiolino auto».
Le scuse assurde. Spiega il presidente dell'Adoc: «Abbiamo un raccolto un campionario di “scuse” o giustificazioni per il non utilizzo, dal “sono solo pochi metri” al “in macchina piange, preferisco tenerlo in braccio”, dal “basta legarlo con la cintura di sicurezza” al “il seggiolino è solo sulla mia auto, su quella dei nonni uso la cintura”. I seggiolini invece devono essere installati su tutte le auto in cui viaggia il bambino, e devono essere utilizzati in modo corretto, scegliendo il seggiolino giusto per l'età, il peso e l'altezza e posizionandolo in modo corretto».
Le nuove norme. Il primo gennaio 2017 sono entrate in vigore le nuove norme sull’omologazione dei nuovi seggiolini per auto, pensate per aumentare la sicurezza dei più piccoli. I due nuovi regolamenti tecnici modificano la normativa europea ECE R44, cui fa riferimento l’articolo 172 del nostro codice della Strada , ma è importante sottolineare che chi già possiede un seggiolino omologato non è costretto a cambiarlo. Cambiano però alcuni criteri sull’uso generale dei sistemi di ritenuta per i più piccoli, in particolare per quanto riguarda i parametri per la scelta dei seggiolini e l’uso degli adattatori, i cosiddetti “rialzi”. Con l’inasprimento degli standard di sicurezza in auto, i cuscinetti senza braccioli da appoggiare sui sedili per sollevare il bimbo ad altezza delle cinture di sicurezza, in precedenza consentiti per bimbi tra i 15 e i 36 kg (spesso utilizzati nella fascia 4-6 anni), da gennaio sono vietati sino ai 125 cm di altezza. Questo soprattutto per far sì che le cinture vengano correttamente sistemate intorno a spalle e torace del bimbo, e non ad altezza collo, un punto particolarmente pericoloso in caso di urto. La nuova normativa vieta inoltre l’uso di rialzi o l’omologazione di seggiolini senza schienale per bambini di statura inferiore ai 125 cm: quelli ancora in circolazione resteranno validi sino all’estate, quando entrerà in vigore la R129-02, che non ne consente più la vendita.
Il problema del prezzo. Per Adoc uno dei maggiori ostacoli alla diffusione dei seggiolini è nel costo degli stessi. Inoltre vanno previste campagne educative e di formazione all'uso. «Mediamente per un seggiolino si spendono circa 308 euro - continua Tascini - Considerando che spesso il bambino si trova a dover essere trasportato in più macchine, almeno due considerando quella di un nonno o dell'altro genitore, la spesa può crescere e superare anche i 600-700 euro. E' sicuramente una spesa impegnativa, non a portata della maggioranza delle famiglie. Per questo crediamo che la spesa per l'acquisto di un seggiolino auto debba poter essere portata in detrazione, al fine di agevolarne la diffusione e l'acquisto, incrementando la sicurezza dei nostri figli. Perché, lo ricordiamo, l'uso corretto del seggiolino in auto riduce il rischio di lesioni gravi sino al 90% e quello di morte sino al 70% sotto l'anno e del 50% nella fascia da 1 a 4 anni. Servono maggiori campagne informative e formative sul corretto uso dei seggiolini auto. Come Adoc siamo pronti a sostenere e a partecipare ad iniziative che aumentino la sicurezza stradale, in particolare dei più piccoli».
Le 10 regole-chiave. L'Adoc ha inoltre pubblicato sul proprio sito la guida completa alla normativa e al corretto utilizzo del seggiolino auto, aggiornata alle recenti modifiche. Ecco inoltre il vademecum dei 10 consigli per il viaggio in auto con i bambini.
1) IL SEGGIOLINO E' OBBLIGATORIO PER LEGGE: fino ai 36 kg di peso (o 150 cm di altezza) i bambini devono viaggiare in auto con un seggiolino o un adattatore omologato al loro peso e alla loro statura. Il mancato rispetto di questa regola porta a una multa (da 81 a 323 euro) e alla detrazione di 5 punti dalla patente.
2) IL SEGGIOLINO NON E' UGUALE PER TUTTI: esistono i seggiolini (adatti fino ai 18 kg di peso) e gli adattatori (dai 18 ai 36 kg), divisi in base al peso in 5 gruppi.
3) METTERE IL BAMBINO SUL SEGGIOLINO: fino ai 9 kg di peso deve essere messo in un ovetto o nella navicella, sui sedili posteriori, esclusivamente in senso opposto a quello di marcia. Dai 9 ai 18 kg, i bambini possono essere messi nel seggiolino girati nel senso di marcia, assicurandosi che sia ben legato dalle cinture di sicurezza. Superati i 36 chili o il metro e mezzo d'altezza il bambino può viaggiare, sempre seduto nel sedile posteriore, solo con la cintura allacciata.
4) SEMPRE PROTETTI: non tralasciare mai di legare il bambino, anche se per pochi metri o con la macchina ferma. Anche un piccolo urto può provocare un grave danno a un bambino piccolo non correttamente legato.5) ATTENZIONE AGLI AIRBAG: se la vostra macchina è dotata di airbag anteriore non mettete mai il seggiolino del neonato davanti, l'impatto sarebbe devastante sul corpo di un bambino.
6) MAI DISTRARSI CON MINORI A BORDO: un incidente su sei è causato da disattenzioni soprattutto legate all'utilizzo del telefono. Mani sul volante e occhi alla strada, dunque, specie se si hanno minori a bordo: una sterzata all'ultimo momento o un tamponamento in città potrebbero avere conseguenze anche gravi su bambini piccoli.
7) SE PIANGE, LASCIALO LEGATO: se il neonato piange e siete soli in macchina, accostate appena potete e verificate che non abbia bisogno di essere cambiato, nutrito o altro. I bimbi tra i 2 e i 4 anni, invece, si rilassano e si addormentano in macchina, ma non prestate troppa attenzione alle loro proteste se siete alla guida da soli. Mai lasciare le mani sul volante o voltarsi se i bambini chiedono qualcosa, piuttosto sfruttare invece lo specchietto retrovisore per guardarli.
8) MUSICA E GIOCHI PER CALMARLI: è bene avere in macchina un cd con le canzoncine preferite dei bambini. Se dovete affrontare un viaggio lungo senza nessun altro adulto oltre a voi alla guida, meglio dare ai bimbi anche dei giochini: pelouche, libretto o altro. Fatelo prima di partire, posizionando i giochi vicino al loro sedile, di modo da non dover subire le loro continue richieste durante il viaggio.
9) ATTENZIONE AL CIBO: far mangiare i bambini in macchina può essere pericoloso, soprattutto in caso di incidenti o semplici frenate brusche. C'è il rischio di soffocamento. E' preferibile farli mangiare, e bere, a macchina ferma, ma sempre legati.
10) CHIUDERE LE PORTE: sembra scontato, ma è fondamentale chiudere tutte le portiere con la chiusura centralizzata, evitando che accidentalmente il bambino possa aprirle in corsa.