lunedì 16 gennaio 2012
Nonostante il downgrade di nove Paesi dell'Eurozona deciso da Standard & Poor's, Milano è la migliore del Vecchio Continente (+1,40%). In rialzo dell'1,25% Francoforte. Bene Londra, che avanza dello 0,37% e anche Parigi, con il Cac 40 a 0,89%. Il differenziale Btp-Bund rientra sotto i 500 punti.
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Le Borse europee chiudono positive, nonostante il downgrade di nove Paesi dell'Eurozona deciso da Standard & Poor's. Milano maglia rosa, con il Ftse Mib che sale dell'1,4% a 15.220,98 punti. In rialzo dell'1,25% a 6.220 punti Francoforte. In calo dello 0,01% Madrid, cui va la maglia nera. Bene Londra, con l'indice Ftse 100 che avanza dello 0,37% a 5.657,44 punti e positiva anche Parigi, con il Cac 40 che guadagna lo 0,89% a 3.225 punti.  Chiusura di seduta in forte rialzo per la Borsa valori di Milano che evita il temuto effetto negativo derivante dal declassamento deciso da Standard & Poor's, aiutata anche dalla tenuta dello spread. Brilla il gruppo Fiat, balzo di St, bene le banche a parte Monte Paschi. Giù Fonsai e Unipol. Doveva essere un lunedì di passione per Piazza Affari dopo che S&P venerdì a mercati chiusi aveva comunicato il downgrade per il debito italiano e di altri otto Paesi, tra cui Francia e Spagna. In realtà, a parte un cedimento iniziale (-1,3% il minimo) subito tamponato, il listino ha marciato con tranquillità, mantenendo la parità fino al pomeriggio quando ha aumentato il ritmo. Gli operatori hanno giudicato la decisione già scontata e assorbita dalle quotazioni. Bene lo spread, che ha chiuso poco sopra i 480 punti. Scambi in calo a 1,6 miliardi di euro per la chiusura di Wall Street per festività, che ha sottratto un punto di riferimento. Euro in calo a 1,2695 contro il dollaro (1,2863 venerdì scorso dopo la chiusura di Wall street). La moneta unica è a 97,219 contro lo yen.Petrolio in crescita con il greggio con consegna a febbraio in aumento dello 0,3% a 98,91 dollari il barile.In crescita anche il brent con consegna a febbraio, scambiato a 110,83 dollari il barile.MOODY'S CONFERMA 'TRIPLA A' A FRANCIAMoody's ha confermato il rating 'tripla A' alla Francia. È quanto riporta l'agenzia France Press. L'outlook è 'stabile' si legge in una nota di Moody's in cui si rileva tuttavia che il rating di 'Tripla A' della Francia potrebbe risentire di un eventuale peggioramento della crisi dell'eurozona e del rapporto fra debito e Pil. Proprio l'alto livello del debito - sottolinea l'agenzia - limita la capacità del governo francese di far fronte agli choc mentre le prospettive di crescita interna ed esterna rappresentano significativi fattori di rischio per gli obiettivi di bilancio di Parigi.SCHAEUBLE, REGOLE PER LIMITARE INFLUENZA AGENZIE RATING Servono nuove regole di trasparenza per le agenzie di rating, e per limitarne l'influenza in Europa. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. ''D'ora in avanti lavoriamo in Europa a regole che possano imporre alle agenzie di rating obblighi di trasparenza e garantire che le agenzie non abbiano i loro interessi'', ha detto in un'intervista alla Deutschlandfunk. ''Io non credo che S&P's abbia capito cosa stiamo mettendo in atto in Europa'', ha aggiunto il ministro.

 

CINA: ANALISTI, RALLENTA CRESCITA, PIL 9% III TRIMESTRE 2011Il ritmo di crescita del Prodotto Interno Lordo (Pil) della Cina potrebbe essere sceso al 9% nell' ultimo trimestre del 2011, secondo le previsioni di alcuni economisti interpellati oggi dall' agenzia Nuova Cina. Si tratterebbe del tasso più basso da due anni e mezzo.
LA BCE COMPRA TITOLI DI STATOLa Bce sta comprando titoli di Stato di Italia e Spagna dopo il declassamento deciso da Standard & Poor's . Lo scrive Bloomberg che cita alcuni operatori i quali però non hanno dato dettagli su volumi e tipologia degli acquisti. La Francia ha collocato 1,9 miliardi di euro di titoli di Stato a breve con tassi in calo nonostante abbia perso il rating 'tripa A' da parte di Standard & Poor's. Nell'asta di oggi il tasso medio dei titoli a un anno, e' sceso allo 0,406% dallo 0,454% dello scorso 9 gennaio. I titoli di Stato francesi stanno migliorando dopo i risultati del collocamento, con lo spread decennale in calo a 126 punti base. TOKYO CHIUDE A -1,43%, TIMORI DA DOWNGRADE EUROZONALa Borsa di Tokyo termina gli scambi in brusca flessione (-1,43%) con il taglio dei rating su nove Paesi dell'Eurozona deciso da Standard & Poor's, che ha tra l' altro privato la Francia della Tripla A e mandato l'Italia a BBB+. L'indice Nikkei, con la crisi del debito di Eurolandia ancora lontana dall'essere risolta, s'attesta a quota 8.378,36 e brucia 121,66 punti, appesantito dallo yen che ha aggiornato i massimi degli ultimi 11 anni sull'euro (sceso a 97,04) e mantenuto la sua solidità sul dollaro (in calo a 76,83).ASIA IN CALO, SI GUARDA A FRANCIA DOPO SCURE S&PSeduta in calo e sul finale gli indici dell'area Asia Pacifico ampliano le perdite, toccando i minimi di un mese. Si guarda all'asta francese (circa 8,7 miliardi di euro di titoli di stato in offerta) dopo che S&P ha tagliato il rating del paese insieme a quello di altre 8 nazioni europee. L'MSCI Asia Pacific Index cede l'1,3%, il massimo in quasi un mese. Pesante Shanghai che si attende un calo nel Pil. Deboli le banche e i titoli export. Australia & New Zealand Banking Group ha perso l'1,6% Mitsubishi UFJ Financial Group, il più grande istituto giapponese, il 2,7%, HSBC lo 0,7 per cento. Sony, che ottiene il 21 per cento del suo fatturato in Europa, ha perso il 2,3 per cento, Canon il 2,2%, Hutchison Whampoa l'1,5 per cento. Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali Borse dell'area asiatica: - Tokyo -1,43% - Shanghai -1,71% - Taiwan -1,09% - Seul -0,87% - Sydney -1,16%.
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