lunedì 16 gennaio 2012
​Da ottobre, ha aggiunto il governatore della Bce, la situazione è peggiorata e non dobbiamo nasconderlo. Intanto Standard & Porr ha declassoto il rating del fondo salva-Stati europeo.
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«La situazione è molto grave e non dobbiamo nascondere questo dato di fatto». È quanto ha detto il governatore della Bce, Mario Draghi, intervenendo davanti alla Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo a Strasburgo, nella sua veste di presidente del Comitato europeo sul rischio sistemico. «Quando il mio predecessore Jean-Claude Trichet si è rivolto a questa commissione a ottobre - ha ricordato Draghi nel suo intervento a Strasburgo - ha detto che questa crisi aveva raggiunto dimensioni sistemica. Da allora è peggiorata, la situazione è molto grave e non dobbiamo assolutamente nasconderlo». Il presidente della Bce ha sottolineato come «negli ultimi mesi del 2011 la situazione di incertezza dei debiti sovrani, insieme con le prospettive di crescita stagnante, hanno portato a distorsioni gravi dell'economica reale».Bisognerebbe "imparare a vivere senza le agenzie di rating" o quanto meno "imparare a fare meno affidamento" sui loro giudizi, ha continuato Draghi. Intanto l'agenzia internazionale Standard & Poor's taglia il rating dell'European Financial Stability Facility (Efsf, il fondo salva Stati) a AA+ da AAA dopo l'ondata di downgrade di Paesi europei decisa venerdì scorso.
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