venerdì 31 maggio 2024
Procedura fallimentare per il sito di Fos-sur-Mer che verrà riqualificato in chiave sostenibile con un investimento di 300 milioni di euro
Acciaio verde in Provenza: il gruppo Marcegaglia acquisisce Ascometal

Imagoeconomica

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Il gruppo Marcegaglia acquisisce l'acciaieria francese di Ascometal a Fos-sur-Mer: è stato scelto come acquirente dalla Camera Commerciale del Tribunale giudiziario di Strasburgo, con una sentenza emessa oggi, nell'ambito di una procedura fallimentare. L'acciaieria "assumerà la denominazione di 'Marcegaglia Fos-sur-Mer'. Il sito soddisferà circa il 30% del fabbisogno di acciaio del gruppo Marcegaglia e utilizzerà metodi di produzione efficienti e sostenibili. Il gruppo si è impegnato ad assumere tutti i dipendenti e a investire in un nuovo, importante progetto di trasformazione industriale circa 600 milioni di euro, cui si aggiungerà il fabbisogno di capitale circolante. Il progetto porterà ad un aumento significativo della produzione del forno elettrico sino a 1-1,2 milioni di tonnellate di acciaio, cui verranno aggiunti un impianto di colata continua bramme (invece degli attuali lingotti) e un impianto all'avanguardia per la laminazione in coils a caldo, per una capacità di produzione totale compresa tra 1,6 e 2 milioni di tonnellate.

"Questa importante acquisizione si inserisce nella strategia globale del gruppo, con l'obiettivo di integrare l'intera catena del valore nella nostra produzione", evidenziano Antonio ed Emma Marcegaglia commentando l'acquisizione dell'acciaieria francese."Inoltre - rilevano -, il Grand Port di Marsiglia è collocato in una posizione strategica quanto a materie prime e logistica. Il significativo progetto di trasformazione industriale e le tecnologie innovative utilizzate, renderanno il sito di Fos-sur-Mer uno degli asset più rilevanti del nostro gruppo. Tale investimento si inserisce nella più ampia strategia di sviluppo e decarbonizzazione delle attività: l'acciaio prodotto a partire da rottame e da Green Dri sarà, infatti, in grado di ridurre le emissioni di gas serra dell'80% rispetto alla produzione da ciclo integrale".

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