Un programma teatrale ricco e variegato, con spettacoli rappresentativi del territorio, della sua storia e della sua cultura, dal teatro classico a quello del Novecento, da quello musicale all’opera lirica. Questo il fil rouge della XVII edizione del “Teatro nelle cave”, organizzato dal Comune di Riano (Roma), in collaborazione con l’Associazione culturale “Teatro nelle cave di tufo”, che si apre a Riano oggi, sabato 20 luglio, con lo spettacolo comico Anfitrione, con Emilio Solfrizzi, e si chiude domenica 28, con “Fatman tribute”, in memoria di Orazio Coccia, disk jockey rianese, prematuramente scomparso.
Il “Teatro nelle cave” anche quest’anno vede il supporto, tra gli altri, della Banca di Credito Cooperativo della Provincia Romana socia della FederLUS, la Federazione delle BCC del Lazio Umbria Sardegna.
L’iniziativa, a ingresso libero, è organizzata nello spettacolare scenario delle cave di tufo, tutt’ora attive. Negli anni la manifestazione ha visto una numerosa partecipazione, con una media di circa 500 persone per spettacolo. L’edizione di quest’anno è particolarmente sentita perché si celebra il centenario dell’uccisione di Giacomo Matteotti, il cui corpo fu ritrovato proprio a Riano. Al deputato socialista saranno dedicati due spettacoli, “Il mio nome è tempesta”, scritto dalla giornalista molisana Carmen Sepede, previsto venerdì 26 luglio e “Matteotti/Popolizio. Un racconto del nostro tempo”, reading di Massimo Popolizio sui testi tratti da “M. Il figlio del secolo”, di Antonio Scurati, in calendario sabato 27.In occasione poi del centenario della morte di Giacomo Puccini, mercoledì 24 si terrà un omaggio proprio al canto lirico, con “Arie d’opera, recondite armonie”, che vedrà l’esibizione dei giovani cantanti del Teatro Lirico di Spoleto “A.Belli”.Previsti anche “Uno, nessuno e centomila” di Pirandello, con Enrico Lo Verso, lunedì 22, e “Jannacci e dintorni. Una storia raccontata e cantata”, con Simone Colombari e Max Paiella, dedicato a Enzo Jannacci e agli artisti che l’hanno accompagnato, da Adriano Celentano, a Giorgio Gaber e Dario Fo.
“Siamo molto contenti di supportare anche quest’anno questa importante manifestazione, stavolta ancor più sentita, viste le tante celebrazioni che ricorrono, da Matteotti a Puccini, a Orazio Coccia. Il sostegno al territorio, e in questo caso alla cultura, è proprio nella natura e nell’essenza delle banche di credito cooperativo, da sempre attente al benessere sociale delle comunità dove operano, anche attraverso iniziative come questa”, ha commentato Mario Porcu, presidente della BCC della Provincia Romana.