sabato 15 gennaio 2011
Oggi nella cattedrale di Westminster tre ex-vescovi anglicani sono stati ordinati sacerdoti. Viene istituito così anche l'Ordinariato personale, previsto dalla costituzione apostolica «Anglicanorum coetibus», che accoglierà vescovi, sacerdoti e fedeli provenienti dalla Comunione anglicana.
- Un protestante a capo della Pontificia Accademia delle Scienze
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Oggi nella cattedrale di Westminster a Londra tre ex-vescovi anglicani sono passati alla Chiesa cattolica e sono stati ordinati sacerdoti da mons. Vincent Nichols, arcivescovo di Westeminster. Si tratta del Rev. Andrew Burnham, del Rev. John Broadhurst e del Rev. Keith Newton. Tutti e tre sono sposati. Con il loro passaggio al cattolicesimo i tre religiosi perdono il precedente status di vescovi. "Per ragioni dottrinali - spiega la nota diffusa dalla sala stampa vaticana - la Chiesa non ammette in alcun caso l'ordinazione episcopale di uomini sposati. Nondimeno, la Costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus prevede, a certe condizioni, l'ordinazione come sacerdoti cattolici di ministri sposati già anglicani".  Newton, 58 anni, guiderà l'Ordinariato personale istituito da Benedetto XVI, previsto dall'Anglicanorum Coetibus, che accoglierà vescovi, sacerdoti e fedeli provenienti dalla Comunione anglicana. Una struttura canonica dedicata a Nostra Signora di Walsingham, che avrà come patrono il Beato John Henry Newman, e che "mira a comporre da un lato l'intento di salvaguardare, all'interno della Chiesa Cattolica, le venerande tradizioni liturgiche, spirituali e pastorali anglicane e, dall'altro, il fatto che questi nuovi gruppi ed i rispettivi pastori siano pienamente integrati nella Chiesa Cattolica". Newton, Avrà una giurisdizione simile a quella di un vescovo sul clero e sui fedeli, ma non potrà ovviamente conferire direttamente il sacerdozio e l'episcopato.
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