Il Papa ha ricevuto oggi il primo gruppo di vescovi della Conferenza episcopale delle Marche, in visita "ad Limina". "È stato un incontro molto bello, familiare, un dialogo molto aperto - dice alla Radio vaticana monsignor Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo -. Le cose principali sulle quali il Santo Padre si è soffermato con noi sono state: i giovani, ai quali va offerta una proposta cristiana seria, un accompagnamento, perché siano aperti alla missionarietà, alla formazione spirituale, e, altra preoccupazione è l'attenzione pastorale sulla famiglia".A proposito dell'incontro col Papa, monsignor Menichelli si dice colpito da "questo suo desiderio profondo di conoscere, di star vicino e l'altra cosa è che parla con la sua esperienza pastorale. In ogni sua parola, in ogni suo gesto c'è un vissuto e questo ha confortato molto me e gli altri confratelli vescovi, che erano insieme a me".I vescovi marchigiani hanno espresso le loro preoccupazione per la fase di crisi che si vive nel Paese. "Abbiamo presentato al Santo Padre anche quest'aspetto - spiega Menichelli -, perché la nostra terra, che era segnata da un benessere piuttosto diffuso, vive una stagione di difficoltà. Allora è necessaria questa attenzione particolare alla povertà e soprattutto questo desiderio profondo e forte di ridare dignità alle persone. La dignità si ridà attraverso l'offerta di lavoro". E papa Francesco ha quindi ribadito la sua attenzione alla povertà e al lavoro, "richiamando anche quello che aveva detto qualche giorno fa, il primo maggio, nel discorso durante l'udienza generale".