Napoli è terra di santi e beati da sant’Alfonso Maria dei Liguori a san Gaetano Errico, da santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe a santa Caterina Volpicelli, da san Giuseppe Moscati al beato Nunzio Sulprizio. Lo ricorda il cardinale di Napoli. «Questa beatificazione è una ulteriore testimonianza della religiosità e della fede di questa terra benedetta e prediletta da Dio, che ha dato alla Chiesa cattolica un numero elevato di venerabili, beati e santi, attraverso uomini e donne che hanno vissuto nell’amore a Dio e ai fratelli», dice l’arcivescovo Sepe. E, prosegue, «l’elevazione di Maria Cristina agli onori degli altari è la conferma che la santità è di tutti, perché a tutti Dio indica e offre la via della santità, che la si conquista con la propria vita, se vissuta alla sequela di Cristo e alla luce del Vangelo ». Non conta se si vive molti o pochi anni. «Conta viceversa – sottolinea l’arcivescovo di Napoli – la qualità del vivere, come ci dimostra Maria Cristina di Savoia. Non occorrono grandi prove, grosse realizzazioni o gli incarichi ricoperti, perché valgono più di tutto i segni e gli esempi che si lasciano del proprio vissuto di fede e di amore, facendo dono a Dio degli onori, della gioia, delle sofferenze e delle difficoltà incontrate nel quotidiano ».
Il cardinale Sepe, ribadisce, inoltre che questa beatificazione «è occasione per sottolineare, al di là dei luoghi comuni e dei mali che pure ci sono, che la santità praticata e vissuta, storicamente e ogni giorno, da tanta parte del popolo napoletano, gente comune che sa fare delle privazioni, della rinuncia, del disagio, della sopportazione e della tolleranza, della sofferenza e delle attese un atto di amore a Cristo che ha testimoniato il suo amore per il mondo accettando la morte sulla Croce». I napoletani da sempre incarnano l’indicazione di sant’Agostino, ripresa da Sepe nella recente lettera pastorale all’arcidiocesi, di vivere il quotidiano «cantando e camminando» tra le tante difficoltà e sofferenze ma con i piedi ben piantati a terra e gli occhi rivolti al cielo.