Due giorni a Roma, sei nella Città del
Vaticano (basilica di San Pietro) e tre nel paese natio di
Pietrelcina prima del rientro a San Giovanni Rotondo, passando
per il convento dei Cappuccini di Foggia. Una sosta di
due
giorni nella Casa sollievo della sofferenza - l'ospedale che
vanta l'eccellenza di alcuni reparti e che è stato realizzato
con i fondi dei fedeli del frate con le stimmate - e infine il
ritorno nella cripta della sua Chiesa.
Sono stati definiti i dettagli della traslazione delle
spoglie di Padre Pio (3-16 febbraio prossimi) che lascerà per la
prima volta San Giovanni Rotondo
in occasione del Giubileo.
Sulla strada del ritorno farà meta nel paesino in provincia di
Benevento dove nacque il 25 maggio 1887, al secolo Francesco
Forgione.
L'Ufficio stampa dei Frati minori cappuccini della Provincia
religiosa "Sant'Angelo e Padre Pio" ha diffuso particolari sull'evento -
LEGGI IL PROGRAMMA - (che avrà nell'ostensione a San Pietro e nell'incontro con
Papa Francesco il momento-clou. Il pontefice non ha mai nascosto
la devozione per il frate Cappuccino più venerato al mondo tanto
che il mercoledì delle Ceneri, il 10 febbraio, conferirà a mille
missionari il mandato a essere "segno della sollecitudine
materna della Chiesa".
L'arrivo a Roma di San Pio da Pietrelcina è previsto nel
primo pomeriggio del 3 febbraio nella basilica di San Lorenzo al
Verano dove si incontrerà con le reliquie di san Leopoldo
Mandic, anche lui cappuccino, provenienti da Padova. I due santi
vi resteranno sino al giorno successivo. Dopo un breve passaggio
nella parrocchia di San Salvatore in Lauro, nel cuore di Roma, a
due passi da piazza Navona, il trasferimento delle spoglie
nella basilica di San Pietro, il pomeriggio del 5.
Il giorno dopo, alle 10, Papa Francesco in piazza san Pietro
concederà un'udienza speciale agli aderenti dei Gruppi di
preghiera di Padre Pio, ai dipendenti di Casa sollievo della
sofferenza e ai fedeli dell'Arcidiocesi di Manfredonia Vieste e
San Giovanni Rotondo. La mattina del 9 il pontefice presiederà
una concelebrazione eucaristica "con e per" i frati minori
cappuccini di tutto il mondo prima dell'atteso appuntamento, il
giorno successivo, con le Ceneri dei missionari della
Misericordia.
La mattina dell'11 le spoglie di padre Pio partiranno alla
volta di Pietrelcina. L'arrivo è previsto alle 15 a Piana Romana
(frazione rurale dove la famiglia Forgione possedeva un podere e
dove il Cappuccino ricevette le prime stimmate). Qui si svolgerà
una Liturgia di accoglienza e, a seguire, l'urna verrà collocata
nella chiesa conventuale della Sacra Famiglia. Il 14 febbraio
ripartenza per la Puglia. Dopo una tappa di un paio di ore nel
convento dei Frati minori cappuccini di Sant'Anna, a Foggia,
rientro a San Giovanni Rotondo e l'ultima sosta, di due giorni,
nella 'Casa sollievo della sofferenzà per la venerazione di
dipendenti e pazienti.
Alle ore 16, del 16 febbraio, infine il rientro nella cripta
della chiesa a lui intitolata.
La comunità dei Cappuccini è in queste ore in lutto per la
morte, avvenuta ieri all'età di 89 anni, di padre Pancrazio (al
secolo Nicola Gaudioso), fondatore della Fraternità francescana
di Betania. È stato "figlio spirituale" di Padre Pio e nel 1982
ha fondato a Terlizzi (Bari) Casa Betania, che nel 1998 è
diventata un istituto di vita consacrata, presente in Italia con
otto case e all'estero in Svizzera, Germania e Brasile.