lunedì 4 gennaio 2016
La traslazione: due giorni a Roma, sei a San Pietro e tre nel paese natio di Pietrelcina prima del rientro a San Giovanni Rotondo. Il programma.
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Due giorni a Roma, sei nella Città del Vaticano (basilica di San Pietro) e tre nel paese natio di Pietrelcina prima del rientro a San Giovanni Rotondo, passando per il convento dei Cappuccini di Foggia. Una sosta di due giorni nella Casa sollievo della sofferenza - l'ospedale che vanta l'eccellenza di alcuni reparti e che è stato realizzato con i fondi dei fedeli del frate con le stimmate - e infine il ritorno nella cripta della sua Chiesa. Sono stati definiti i dettagli della traslazione delle spoglie di Padre Pio (3-16 febbraio prossimi) che lascerà per la prima volta San Giovanni Rotondo in occasione del Giubileo. Sulla strada del ritorno farà meta nel paesino in provincia di Benevento dove nacque il 25 maggio 1887, al secolo Francesco Forgione. L'Ufficio stampa dei Frati minori cappuccini della Provincia religiosa "Sant'Angelo e Padre Pio" ha diffuso particolari sull'evento - LEGGI IL PROGRAMMA - (che avrà nell'ostensione a San Pietro e nell'incontro con Papa Francesco il momento-clou. Il pontefice non ha mai nascosto la devozione per il frate Cappuccino più venerato al mondo tanto che il mercoledì delle Ceneri, il 10 febbraio, conferirà a mille missionari il mandato a essere "segno della sollecitudine materna della Chiesa". L'arrivo a Roma di San Pio da Pietrelcina è previsto nel primo pomeriggio del 3 febbraio nella basilica di San Lorenzo al Verano dove si incontrerà con le reliquie di san Leopoldo Mandic, anche lui cappuccino, provenienti da Padova. I due santi vi resteranno sino al giorno successivo. Dopo un breve passaggio nella parrocchia di San Salvatore in Lauro, nel cuore di Roma, a due passi da piazza Navona, il trasferimento delle spoglie nella basilica di San Pietro, il pomeriggio del 5. Il giorno dopo, alle 10, Papa Francesco in piazza san Pietro concederà un'udienza speciale agli aderenti dei Gruppi di preghiera di Padre Pio, ai dipendenti di Casa sollievo della sofferenza e ai fedeli dell'Arcidiocesi di Manfredonia Vieste e San Giovanni Rotondo. La mattina del 9 il pontefice presiederà una concelebrazione eucaristica "con e per" i frati minori cappuccini di tutto il mondo prima dell'atteso appuntamento, il giorno successivo, con le Ceneri dei missionari della Misericordia. La mattina dell'11 le spoglie di padre Pio partiranno alla volta di Pietrelcina. L'arrivo è previsto alle 15 a Piana Romana (frazione rurale dove la famiglia Forgione possedeva un podere e dove il Cappuccino ricevette le prime stimmate). Qui si svolgerà una Liturgia di accoglienza e, a seguire, l'urna verrà collocata nella chiesa conventuale della Sacra Famiglia. Il 14 febbraio ripartenza per la Puglia. Dopo una tappa di un paio di ore nel convento dei Frati minori cappuccini di Sant'Anna, a Foggia, rientro a San Giovanni Rotondo e l'ultima sosta, di due giorni, nella 'Casa sollievo della sofferenzà per la venerazione di dipendenti e pazienti. Alle ore 16, del 16 febbraio, infine il rientro nella cripta della chiesa a lui intitolata. La comunità dei Cappuccini è in queste ore in lutto per la morte, avvenuta ieri all'età di 89 anni, di padre Pancrazio (al secolo Nicola Gaudioso), fondatore della Fraternità francescana di Betania. È stato "figlio spirituale" di Padre Pio e nel 1982 ha fondato a Terlizzi (Bari) Casa Betania, che nel 1998 è diventata un istituto di vita consacrata, presente in Italia con otto case e all'estero in Svizzera, Germania e Brasile.
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