"Se non si inverte l'attuale fase negativa, Torino corre il rischio di un declino che avrebbe conseguenti molto pesanti per tutta la popolazione nei prossimi anni". È il monito dell'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, all'omelia della Messa dell'Assunta celebrata oggi pomeriggio nel santuario della Consolata di Torino. L'arcivescovo ha rinnovato l'appello alle "istituzioni nazionali e locali, ma anche alle componenti produttive del territorio, alle proprietà ed azionisti delle imprese, al credito e ai mass-media, affinché - ha detto - ciascuno faccia la sua parte, assumendosi con il massimo impegno le proprie responsabilità". Per monsignor Nosiglia "è urgente promuovere vie di confronto e di collaborazione, così da superare anche i contrasti che si innestano nella stessa vita delle imprese e dei lavoratori, con tensioni e polemiche, che impediscono di valorizzare tutte le forze in campo, proprio in un momento in cui occorre serrare le fila, per attivare nuove sinergie, su obiettivo comuni".