Sono più di tremila le persone che hanno aderito alla 49° Marcia nazionale per la Pace a Bologna. La manifestazione è stata organizzata dalla Cei, insieme a Pax Christi e all’Azione Cattolica, ma vi hanno aderito anche parecchie realtà laiche oltre alla comunità islamica bolognese. Una partecipazione variegata che ha posto vicino associazioni che hanno idee diverse, ma che hanno deciso, almeno in questa giornata, di mettere da parte i loro conflitti.
"La pace ha colori differenti – ha detto l’arcivescovo Matteo Maria Zuppi - ma una radice unica, quella dell’Umanesimo e della nonviolenza, e noi siamo qui per testimoniarlo. Se riusciremo a bandire la violenza dai nostri cuori, dai nostri pensieri dalle nostre parole allora il 2017 sarà un anno positivo non solo per noi, ma per le generazioni future". "C'è un mondo frammentato in tante guerre – ha detto il sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha aderito da subito all'iniziativa -. Tutte queste guerre ci riguardano da vicino perché ci fanno capire che essere liberi significa essere responsabili".
49esima edizione della marcia organizzata da Cei, Pax Christi e Azione Cattolica. L'arcivescovo Zuppi: qui contro la violenza.
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