«A fronte di chi nello scorso fine settimana ha affisso in varie zone di Roma manifesti anonimi di contestazione a Papa Francesco e al suo operato, la risposta migliore sarebbe probabilmente il silenzio» così scrive la Presidenza della Conferenza episcopale italiana in una nota.
«Nel contempo, è difficile anche non reagire alla denigrazione del Successore di Pietro, colpito in maniera volgare nella forma come nei contenuti. Per questo, come Presidenza della Conferenza episcopale italiana, non soltanto rinnoviamo al Santo Padre la comunione e l’affetto delle nostre Chiese, ma affermiamo con forza la stima e la gratitudine per il servizio che sta assicurando alla Chiesa universale».
«In particolare, appoggiamo l’impegno con il quale ne sta sostenendo il cammino di riforma per renderla – secondo le sue stesse parole – sempre più conforme al Vangelo e ai segni del nostro tempo.
Con questa comunanza di spirito, gli assicuriamo la preghiera e la vicinanza di tutte le nostre Comunità ecclesiali».