"Ancora una volta
bisogna intervenire per richiamare la coscienza civile e
religiosa di quanti usano il linguaggio delle bombe per
lanciare messaggi intimidatori o per compiere atti a dir poco
incivili. L'oscuro e vigliacco linguaggio delle bombe
appartiene al mondo delle tenebre, che è l'antivangelo e
l'anticiviltà". Sono parole del vescovo di Locri-Gerace
Giuseppe Fiorini Morosini che condanna gli atti intimidatori di
Caulonia e a San Luca, contro strutture operanti nel sociale.
Vescovo e Diocesi esprimono la loro solidarietà al Consorzio
Goel e al suo presidente Vincenzo Linarello, alle Suore
Salesiane del Sacro Cuore, ai carabinieri e a tutta la
cittadinanza di San Luca e richiamano ancora una volta "tutti i
fedeli cristiani alla pratica di una religiosità vera, che
abbia ripercussioni nelle scelte di vita". Vescovo e diocesi,
infine, "si rivolgono in modo particolare agli autori di questi
gesti incivili, spronandoli a togliersi dal volto la maschera
e, da persone civili e timorate di Dio, affrontare alla luce
del sole i problemi della vita".