"Nel 2013 lo Ior ha istituito nuove relazioni con banche corrispondenti. In attesa che le autorità italiane di regolamentazione vaglino le norme contro il riciclaggio del denaro promulgate dalla Santa Sede, lo Ior è pronto a riprendere le relazioni con le istituzioni finanziarie italiane". Lo rende noto lo stesso Istituto per le Opere di Religione ricordando che lo Ior "intrattiene relazioni con circa 35 banche corrispondenti di tutto il mondo. Grazie a questa rete, lo Ior è in grado di offrire servizi di pagamento globali, in particolare ai suoi clienti istituzionali (ordini religiosi ed entità della Chiesa), che detengono la più ampia parte del patrimonio depositato presso l'Istituto".Oggi il Consiglio di Sovrintendenza dell'Istituto per le Opere di Religione (Ior) ha ricevuto un rapporto sullo stato di avanzamento del processo, tuttora in corso, di riforma della
compliance. Tale rapporto contempla informazioni aggiornate sull'implementazione delle riforme e migliorie che sono state introdotte nel primo trimestre del 2013 al fine di adottare una gestione del rischio orientata alla buona pratica e di allineare l'Istituto all'attuale legislazione vaticana in materia di lotta al riciclaggio del denaro.