giovedì 10 maggio 2012
​Il Papa ha iscritto nel catalogo dei santi la religiosa benedettina tedesca del XII secolo, già venerata dalla Chiesa. E ha riconosciuto il martirio del servo di Dio Focherini (nella foto), amministratore de L'Avvenire d'Italia dal 1939 al 1944, morto nel campo di concentramento di Hersbruck per avere difeso gli ebrei.
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Benedetto XVI ha oggi iscritto ufficialmente "nel catalogo dei santi", estendendone il culto liturgico alla Chiesa universale, la figura di Ildegarda di Bingen, religiosa benedettina tedesca (1098-1179), già venerata come santa dalla Chiesa anche se i due processi di canonizzazione avviati sul suo conto non giunsero mai a compimento.La decisione del Papa, insieme alla promulgazione di decreti su miracoli e martiri di vari nuovi beati e sul riconoscimento di "virtù eroiche", è stata adottata stamane nell'udienza del Papa al prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, cardinale Angelo Amato.La figura di Ildegarda di Bingen è molto amata da Benedetto XVI, che più volte ne ha parlato in particolare durante le sue catechesi nelle udienze generali. La religiosa, che per la sua epoca fu una monaca controcorrente e anticonformista e fu tra l'altro artista, scrittrice e guaritrice, ebbe anche un ruolo politico sfidando con parole durissime l'imperatore Federico Barbarossa, già suo protettore, quando questi oppose due "antipapi" al pontefice Alessandro III. Barbarossa non si vendicò mai dell'affronto, limitandosi solo a interrompere la sua amicizia con la suora benedettina.Il nome di Ildegarda di Bingen è già celebrato nelle feste della Chiesa tedesca. Papa Giovanni XXIII, in una lettera per l'800/o anniversario della morte, salutò in Ildegarda la "profetessa della Germania", la donna "che non esitò a uscire dal convento per incontrare, intrepida interlocutrice, vescovi, autorità civili, e lo stesso imperatore" Federico Barbarossa. Al "genio" di Ildegarda, Wojtyla fece cenno anche nell'enciclica sulla dignità femminile, la Mulieris Dignitatem.Gli altri decreti promulgati oggi riguardano il riconoscimento dei miracoli attribuiti a Tommaso da Olera (1563-1631), laico professo, e alla suora Maria Troncatti (1883-1969), e il martirio di 14 frati minori uccisi a Praga nel 1611, di 21 tra sacerdoti e religiosi uccisi nella guerra civile spagnola tra 1936 e '37, e quello del servo di Dio Odoardo Focherini, dirigente d'azienda carpigiano e intellettuale cattolico, Medaglia d'oro al Merito civile della Repubblica Italiana e iscritto all'Albo dei Giusti tra le Nazioni a Yad Vashem per la sua opera a favore degli ebrei durante l'Olocausto, per la quale fu arrestato e morì nel campo di concentramento di Hersbruck in Germania. Fu amministratore de L'Avvenire d'Italia dal 1939 al 1944.Tra le "virtù eroiche" riconosciute per i diversi "servi di Dio", è stato ricordato oggi che il 14 marzo scorso il Papa ha autorizzato il relativo decreto riguardante il sacerdote cubano Felice Francesco Varela Morales (1788-1853), del quale si era parlato prima del viaggio di Benedetto XVI a Cuba.
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