Anche "l'esercito più piccolo del mondo" sbarca su Facebook. Una nuova pagina è stata infatti creata per la Guardia Svizzera Pontificia per instaurare un canale di comunicazione con i più giovani. Lo ha annunciato oggi il comandante del corpo che vigila sulla sicurezza del Pontefice, colonnello Daniel Anrig, alla vigilia del giuramento di 26 nuove reclute, domani in Vaticano nell'anniversario del sacrificio dei 147 alabardieri elvetici che nel 1527 persero la vita nella strenua difesa di papa Clemente VII durante il "sacco di Roma" computo dai Lanzichenecchi."Vogliamo migliorare così la comunicazione con i giovani che altrimenti non hanno un'occasione per sapere cos'è davvero la Guardia Svizzera Pontificia", ha detto Arnig incontrando i giornalisti. La pagina Facebook fornisce anche informazioni sul reclutamento e sulle mansioni della Guardia Svizzera al servizio della sicurezza del Papa. Secondo il colonnello Anrig, "molti ragazzi sono interessati al tema della sicurezza quando decidono di entrare nel corpo. Sia io che il Maggiore veniamo dalla Polizia svizzera, e così si è sempre più sviluppato l'aspetto della preparazione, non solo come guardia d'onore, ma proprio come guardia per la sicurezza personale del Pontefice".Anche altri progetti sono in cantiere per il reclutamento, settore di cui si occupa il nuovo responsabile Bernhard Messmer, insieme a nove responsabili regionali ora contattabili anche via Facebook. Il reclutamento delle nuove guardie avviene in Svizzera, a Neuhausen am Rheinfall. Per essere ammessi a far parte del corpo - la cui data di nascita risale al 1506 - bisogna essere svizzeri di religione cattolica, di età compresa tra i 19 e i 30 anni e con un'altezza non inferiore a 174 centimetri. Occorre aver svolto il servizio militare nell'esercito elvetico ed aver ottenuto un certificato di buona condotta. Si richiede inoltre il celibato (il matrimonio è ammesso solo dai caporali in su) e avere un certificato di capacità professionale o la maturità medio-superiore. La 'ferma' in Vaticano dura due anni, che poi può essere confermata per diventare servizio di carriera.Il programma del giuramento dei 26 nuovi alabardieri, di cui sei di lingua-madre italiana (i ticinesi Alvaro Masina, Gabriele Paris, Tommaso Perugini, Matthias Zanazzi, Daniele Grandi e Rico Casanova), è iniziato questo pomeriggio con i Vespri per i genitori nella chiesa Santa Maria in Campo Santo, seguita dalla Commemorazione dei Caduti nel Piazzale dei Protomartiri romani.La giornata di domani inizia alle 7.15 con la messa del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone all'altare della Cattedra della basilica di San Pietro. Alle 10.30 il giuramento vero e proprio, che per il previsto maltempo dovrebbe tenersi nell'Aula Paolo VI anziché nel Cortile di San Damaso. Le 26 reclute presteranno il solenne giuramento sulla bandiera del Corpo davanti al rappresentante del Papa, il sostituto della Segreteria di Stato, mons. Giovanni Angelo Becciu, a cardinali, vescovi, membri della Curia e rappresentanti diplomatici presso la Santa Sede. Quest'anno il cantone ospite è quello di Lucerna, rappresentato dalla presidente Yvonne Scharli. Alle 17.00, infine, il concerto offerto dalla Polizia cantonale di Lucerna.