Racconta di contatti stabiliti, di legami, di attese e di pagine tutte da scrivere.La mappa dei gemellaggi non indica solo i luoghi in cui si recheranno i gruppi diocesani e regionali italiani prima di arrivare a Cracovia per il raduno internazionale, ma è soprattutto la rappresentazione grafica di incroci, cammini e punti da cui ripartire. Le «Giornate nelle diocesi», in programma dal 20 al 25 luglio, sono infatti l’occasione per conoscere, condividere e arricchire il proprio bagaglio di vita e di fede. Decine di migliaia di giovani italiani vivranno questa esperienza nelle Chiese locali polacche: ognuna si trasformerà in un luogo biblico, offrendo momenti di scambio culturale, testimonianza e festa. Ad esempio, sarà il «Monte Carmelo» la diocesi di Katowice dove confluirà gran parte della spedizione azzurra: Alba, Acqui, Bergamo, Crema, Cremona, Cuneo, Fossano, Gorizia, Mantova, Mondovì, Oria, Saluzzo, Termoli, Velletri, Verona, Milano insieme ai gruppi regionali di Campania e Marche. Tra le più «gettonate», anche per la relativa vicinanza a Cracovia, figurano Bielsko-Zywiec e Tarnów, scelte rispettivamente da nove e da undici delle nostre diocesi. A parlare italiano sarà pure Radom dove arriveranno ben otto gruppi, tra cui quello della regione Liguria. La Basilicata invece sarà accolta a Lodz, l’Umbria a Lowicz e la Calabria a Sosnowiec. A Wloclawek, nel cui territorio è nata santa Faustina Kowalska, l’apostola della Divina Misericordia – e patrona della Gmg assieme a san Giovanni Paolo II –, sono attesi i ragazzi di Castellaneta. Adria, Lucca, Treviso raggiungeranno invece Danzica (Gdansk in polacco), all’estremo nord, sul Mar Baltico, mentre l’unica ad essere ospitata da una delle diocesi confinanti con la Polonia che hanno dato disponibilità all’accoglienza dei pellegrini sarà Biella, che ha come destinazione Plzen, nella Repubblica Ceca. Sebbene sia gemellata solo con Livorno, la diocesi di Czestochowa sarà meta di molti gruppi che si recheranno in preghiera nel celebre Santuario mariano, tappa fondamentale insieme a quella nel campo di sterminio di Auschwitz. La mappa è delineata, ma è ancora possibile prenotare un gemellaggio: chi volesse, oltre a contattare il Servizio nazionale per la pastorale giovanile per informazioni e supporto nell’organizzazione, può prendere accordi con la Chiesa polacca seguendo le indicazioni del sito www.krakow2016.com.
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