In linea con il desiderio di Papa Francesco, che vuole che ogni Chiesaparticolare sia "direttamente coinvolta a vivere questo Anno Santo", il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti offre, contestualmente alla presentazione del tema per la Giornata del migrante e del rifugiato, le seguenti indicazioni:
"Suggerisce che la giornata giubilare sia celebrata particolarmente a livello diocesano e nazionale, nell'ambito più vicino ai migranti e rifugiati, con la loro partecipazione, e coinvolgendo anche le comunità cristiane"; "propone che l'evento giubilare centrale sia proprio il prossimo 17 gennaio 2016, nella ricorrenza della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato"; "incoraggia le diocesi e comunità cristiane, che ancora non lo fanno, a programmare delle iniziative, approfittandodell'occasione che offre questo Anno della Misericordia"; "invita a non dimenticare l`aspetto della sensibilizzazione nelle comunità cristiane al fenomeno migratorio; "auspica che l'attenzione verso i migranti e la loro situazione non si riduca ad un'unica giornata"; "ricorda che è anche importante realizzare segni concreti di solidarietà, che abbiano un valore simbolico, e che esprimano la vicinanza e l'attenzione ai migranti e rifugiati".
In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato sarà pubblicato, come consuetudine, un Messaggio Pontificio. La Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, ricorda il Vaticano, trova la sua origine nella lettera circolare "Il dolore e le preoccupazioni", che la Sacra Congregazione Concistoriale inviò il 6 dicembre 1914 agli Ordinari Diocesani Italiani. In essa si chiedeva, per la prima volta, di istituire una giornata annuale di sensibilizzazione sul fenomeno della migrazione e anche per promuovere una colletta in favore delle opere pastorali per gli emigrati Italiani e per la preparazione dei missionarid`emigrazione. Conseguenza di quella missiva, il 21 febbraio 1915 avvenne la prima celebrazione di tale Giornata.