Pur in un Anno Santo "decentrato", in cui le Porte Sante si moltiplicano in ogni angolo del mondo, Roma rimane "protagonista del Giubileo". E anche se "i numeri non sono importanti" in una "dimensione spirituale", se non come "indice di una intensa partecipazione e di un'esigenza sentita", ecco che, a un mese dall'inizio dell'Anno giubilare, appare oltremodo significativo come - secondo le autorità vaticane - si sia già sfondata la soglia del milione di partecipanti agli eventi nella capitale della cristianità."Abbiamo registrato più di un milione di presenze agli eventi giubilari. Per l'esattezza 1.025.000",
scrive sull'Osservatore Romano il 'registà vaticano del Giubileo straordinario della misericordia, l'arcivescovo Rino Fisichella, a un mese esatto dall'apertura della Porta Santa di San Pietro da parte di papa Francesco. "La decisione delle autorità civili di pedonalizzare via della Conciliazione per il periodo natalizio ha permesso di veder riversata in questa zona tante persone che hanno sfidato paura e tentativi di marginalizzare la partecipazione pubblica", sottolinea il presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione. E ancora: "La presenza delle forze dell'ordine ha reso più sicuri gli eventi e Roma ha vissuto questi giorni di festa con la dovuta serenità". Inoltre, "il percorso riservato ai pellegrini mostra ogni giorno gruppi di fedeli e singole persone che con la croce giubilare si avviano pregando verso la Porta Santa". "Una testimonianza di fede che commuove e non lascia indifferenti", annota il capo dicastero vaticano. Mons. Fisichella ricorda che papa Francesco "desidera che il Giubileo sia primariamente un avvenimento della Chiesa, vissuto in ogni diocesi, per riscoprire la forza della misericordia nella vita quotidiana dei credenti. Un impegno concreto per rendere ognuno strumento visibile di misericordia verso tutti"."Giungono da tutto il mondo - prosegue - testimonianze commoventi della grande partecipazione di popolo in occasione dell'apertura della porta santa nelle singole Chiese. Le cattedrali e i santuari non sono bastati per contenere il flusso di fedeli che hanno riempito le piazze nell'attesa di compiere il gesto simbolico del passaggio della porta santa".Un "segno concreto", aggiunge Fisichella, di quanto "l'intuizione originaria di papa Francesco fosse una reale esigenza del momento presente e certamente un incentivo per vivere i prossimi anni con responsabilità missionaria". Ma tutto questo - assicura il delegato del Papa per l'organizzazione dell'Anno Santo - "non ha impedito che anche Roma rimanesse protagonista del Giubileo". E siamo solo all'inizio. "È trascorso il primo mese ed è iniziato un anno sempre più in crescendo di partecipazione e di eventi - conclude - che fanno già percepire quanto il Giubileo della misericordia sia entrato nel cuore delle persone e possa trasformare la vita".