Il Sinodo si prepara innanzitutto con la preghiera. La sua riuscita, la fecondità del dibattito, le conseguenze sulla pastorale delle famiglie nei prossimi anni dipendono dallo sforzo e dalla partecipazione corale di tutta la comunità cristiana, non solo dei vescovi. Papa Francesco l’ha ribadito più volte in questi mesi e l’ha messo nero su bianco, lo scorso 6 settembre, con la preghiera da lui composta alla Santa Famiglia. Ecco perché la Chiesa italiana ha deciso di stringersi attorno al Pontefice in un momento particolare di preghiera. L’appuntamento principale è fissato in piazza San Pietro per sabato 4 ottobre, solennità di san Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, e vigilia della terza Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi, che si aprirà proprio l’indomani. Si tratterà di un momento pubblico di preghiera e di riflessione, che avrà luogo dalle 18 alle 19.30 e che culminerà con l’intervento dello stesso Pontefice. In vista di un appuntamento ecclesiale così delicato e importante la presidenza della Conferenza episcopale italiana ha invitato tutto «il popolo di Dio a prendere parte alla preghiera». L’iniziativa, sottolinea la Cei, «intende manifestare l’attenzione della Chiesa italiana attorno a una tematica tanto decisiva quale quella della famiglia, nucleo vitale della società e della stessa comunità ecclesiale ». Di qui «la volontà di accompagnare i lavori dell’Assemblea sinodale, invocando su di essa la luce dello Spirito Santo». Proprio «come agli albori del Concilio Vaticano II», ha ricordato don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio Famiglia della Cei, nella lettera inviata a tutte le diocesi. L’evento di San Pietro – al quale parteciperanno anche i Padri sinodali e che è aperto a tutti, con gli ingressi alla piazza che apriranno alle 16 – sarà ripreso dal Ctv e trasmesso in diretta da Tv2000 e dalle altre televisioni cattoliche. Un settore particolare della piazza sarà riservato ai disabili. Ma anche coloro che c’è spazio per le domande dei più piccoli (Papà/mamma, perché questa sera preghiamo in questo modo particolare?), per l’invocazione allo Spirito Santo e per una lettura ragionata del Vangelo («Voi siete il sale della Terra»). E ancora, la preghiera per i Padri sinodali e la vicinanza alla Chiesa e al Papa possono prendere forma digitale e correre lungo le vie infinite della Rete: per chi è avvezzo ai social network, e in particolare a Twitter, il richiamo all’impegno corale per il Sinodo potrà tradursi negli hashtag (cioè nelle parole chiave che circolano e hanno eco su web) #iopregoconfrancesco e non potranno ritrovarsi a Roma vi potranno in qualche modo partecipare attivamente. È prevista anche una seconda modalità di adesione, lanciata col motto 'Accendi una luce in famiglia'. L’invito è quello di creare sul territorio la stessa sera del 4 ottobre, in forma domestica – ciascuno nella propria casa – o comunitaria – in gruppi parrocchiali o diocesani – un incontro in cui invocare lo Spirito Santo e porre sulla finestra delle proprie abitazioni un lume acceso. A tale scopo, uno schema di preghiera è stato pubblicato in questi giorno ed è già scaricabile dal sito Cei (www.chiesacattolica. it/famiglia): nella riflessione #sinodo.