Il santuario di Czestochowa - Foto di archivio
Terzo appuntamento oggi della maratona di preghiera voluta dal Papa per invocare la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative. Come noto l’iniziativa coinvolge per tutta la durate del mese di maggio trenta santuari, uno al giorno, ognuno dei quali si rivolge a Dio con una particolare intenzione. Sabato scorso il via con il Papa in Sn Pietro e il coinvolgimento di "Nostra Signora di Walsingham", in Inghilterra, ieri invece è stata la volta di "Jesus the Saviour and Mother Mary" (Gesù il Salvatore e Madre Maria), mentre oggi invece si torna in Europa, Czestochowa, sede di quello che probabilmente è il più noto santuario della Polonia, meta, in tempi normali, di oltre quattro milioni di pellegrini l’anno. A farlo conoscere anche e soprattutto san Giovanni Paolo II che ne era molto devoto.
Il Papa bacia l'icona della Madonna Nera durante la Gmg del 2016 - Ansa
Il santuario di Jasna Gora, in italiano Monte Chiaro, si trova appunto nella città di Czestochowa, nel voivodato della Slesia. Fu fondato da Luigi I d’Ungheria, nel XIV secolo e vi si conserva l’immagine della Madonna Nera, un’icona della Vergine con Bambino di tradizione bizantina portata dall’Ucraina a Jasna Gora nel 1382, dal principe Ladislao di Opole.
Celebre anche l’inno alla Madonna Nera, il cui ritornello in italiano suona così:
Madonna, Madonna Nera,
è dolce esser tuo figlio!
Oh, lascia, Madonna Nera,
ch'io viva vicino a te.
Un pellegrino in preghiera a Czestochowa - Ansa
Stasera la preghiera dal santuario polacco sarà trasmessa alle 18 su tutti i canali ufficiali della Santa Sede. La recita del Rosario avrà al centro un’intenzione per i malati e i contagiati.