A luglio, grazie ai giovani, la misericordia diventerà social. Si potrebbe riassumere così il Dna della Gmg di Cracovia. «Uno specchio in cui si rifletterà il volto misericordioso di Dio», dicono gli organizzatori. Sia per chi verrà, sia per chi resterà a casa e seguirà l’evento in maniera virtuale. Tanti i protagonisti: san Giovanni Paolo II, nella cui terra la Giornata mondiale della gioventù approda significativamente dopo la sua canonizzazione; santa Faustina Kowalska, l’apostola della Divina Misericordia, il cui santuario i giovani visiteranno; sicuramente loro, i giovani stessi, attesi in due milioni, secondo gli organizzatori. E naturalmente papa Francesco. Numeri, date, previsioni, scorrono sul megaschermo dell’aula magna del Seminario dei Salesiani, alle porte di Cracovia. Fuori una delle dolci anse della Vistola, tra alberi e prati di un verde abbagliante e ragazzi che fanno jogging. Dentro si parla di social network, di comunicazione. Cioè di un mondo dove in realtà la Gmg 2016 è già iniziata. Il tutto organizzato dal Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) a beneficio dei giornalisti cattolici che tra poco più di due mesi torneranno qui in veste di comunicatori.
Le previsioni. «Quella di Cracovia sarà una Gmg social – sottolinea don Pawel Rytel Adrianik, portavoce della Conferenza episcopale polacca –. E se calcoliamo che ognuno dei due milioni di giovani attesi ha almeno 500 amicizie social, ecco che arrivare a toccare un miliardo di persone non è un’utopia». Numeri imponenti, dunque. E prime volte assolute, come quelle dei giovani che arriveranno dallo Stato della Palestina, dal Sud Sudan e dal Kosovo, oppure come l’uso delle lingue armena e cambogiana per le catechesi, che si terranno in 239 posti diversi e parleranno 31 idiomi complessivamente. Per la Messa di apertura sono attesi 500mila giovani; 800mila all’accoglienza del Papa; un milione alla Via Crucis e tra le veglia di sabato e l’Eucaristia a finale della domenica, fino a due milioni di pellegrini.
I social. In terra polacca, comunque, la Gmg confermerà la vocazione social già vista da Madrid in poi. Nel 2011 i seguaci della pagina Fb della Giornata erano 400mila, un milione per Rio de Janeiro nel 2013. A Cracovia, quando mancano poco più di 70 giorni, la pagina Gmg, prodotta in 20 lingue, conta più di un milione e mezzo di seguaci. Inoltre il canale You Tube ne ha già 3,2 milioni e il videoclip della Giornata ha avuto fino ad oggi oltre 3 milioni di visualizzazioni. I follower su Twitter sono 215mila e crescono quelli su Instagram. Un lavoro h24 7/7 che viene effettuato da 250 volontari in giro per il mondo e che mira a diffondere soprattutto il messaggio della Gmg 2016. 'Beati i misericordiosi'. Da giovedì della prossima settimana, infine, sarà scaricabile l’'app' del pellegrino, in nove lingue, che permetterà ai partecipanti di avere a portata di telefonino ogni informazione utile dal punto di vista logistico e organizzativo, guida di Cracovia compresa. Misericordia a portata di un clic o di un touch, dunque. E come sottolineano i rappresentanti della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, presenti all’incontro, «tutto grazie all’opera degli stessi giovani, come i 60 che stiamo formando con il compito di lanciare attraverso i social ciò che vivranno e vedranno qui in Polonia nei giorni della Gmg». La stessa città di Cracovia sarà wifi free.
Le iscrizioni. Gli iscritti sono attualmente 573mila. Al primo posto (se si escludono naturalmente i polacchi) gli italiani, per ora a quota 79.456 accompagnati da 128 vescovi. Ma si prevede che ne arriveranno 120mila. A seguire gli spagnoli (37.909 con 53 vescovi), i francesi (34.226 con 79 vescovi) e gli statunitensi (23.234 con 87 vescovi). Prosegue intanto la ricerca dei luoghi di accoglienza dei pellegrini nelle 44 diocesi polacche. Al momento ne sono stati censiti 260mila posti, 140mila dei quali già prenotati da gruppi di giovani da 135 Paesi che parteciperanno alle 'Giornate nelle diocesi' (20-15 luglio). La novità di questa Gmg è la presenza massiccia dello sport, tra le iniziative di accoglienza, accanto alla preghiera e alla cultura. Ci saranno tornei di calcio, basket, rugby, breakdance e le squadre iscritte sono già 170. Imponenti anche i numeri degli ecclesiastici: 1.200 vescovi e 14mila sacerdoti. Mentre i volontari saranno in tutto 25mila. Persino dalla lontana Nuova Zelanda. Perché da sempre la Giornata della gioventù è davvero mondiale.