domenica 20 maggio 2012
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IL CARD. CAFFARRA INVOCA LA VERGINE DI SAN LUCALa Beata Vergine di San Luca, che protegge Bologna dal Colle della Guardia, sia "di speranza fontana vivace" "per chi sta soffrendo a causa del terremoto, per le chiese distrutte e per le case rese inospitali. Ottieni il riposo eterno alle vittime e la forza di risorgere a quelle comunita". E’ l’invocazione alla Madonna (la cui immagine e’ stata riaccompagnata in processione sotto la pioggia nel pomeriggio al santuario di San Luca dalla cattedrale di San Pietro) fatto dall’arcivescovo di Bologna, il cardinale Carlo Caffarra, in occasione della solennità dell’Ascensione. Caffarra ha chiesto alla Vergine di San Luca "di essere ’di speranza fontana vivace" anche "per i nostri giovani, perché non si spenga mai nel loro cuore la capacità di pensare e progettare il loro futuro; per gli sposi e le famiglie, perché non venga meno la dolcezza dell’amore vero, la serenità di un lavoro dignitoso, la generosità nel dono della vita; per chi è senza lavoro e per chi rischia di perderlo; per chi è solo ed emarginato, umiliato e disperato; per chi è perfino insidiato dal pensiero che la vita stia diventando un peso insopportabile; per chi amministra la nostra città, perché non manchi mai il coraggio di compiere scelte sapienti, il coraggio del bene comune".IL CARD. SCOLA OFFRE AIUTO ALLA DIOCESI DI MANTOVALa Chiesa ambrosiana è pronta ad accorrere in aiuto della diocesi di Mantova che è stata duramente colpita dal terremoto. L’arcivescovo di Milano, Angelo Scola, che è Metropolita della Lombardia, lo ha scritto in un messaggio a monsignor Roberto Busti, vescovo di Mantova in cui si è detto certo, nonostante la crisi economica, "che lo Spirito Santo, dono che invochiamo dal Risorto, sapra’ animare i cristiani che non mancheranno di dare testimonianza della propria fede e del legame di solidarietà che li unisce". "Insieme a tutta la Chiesa ambrosiana affido al Signore le vittime del sisma che ha colpito le popolazioni dell’Emilia Romagna, i loro familiari e tutti coloro che sono nella prova" ha aggiunto il cardinale Scola, portando la "solidarietà a te e alla gente della tua Diocesi che in questa circostanza ha subito gravi danneggiamenti". "La Chiesa ambrosiana che ti ha generato alla fede - ha concluso - è pronta a rispondere alle necessità che ci presenterai".
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