"Bisogna che il nostro Paese, come
tutti gli altri in cui questo fenomeno tragico è presente,
prenda provvedimenti seri verso coloro che sono i nuovi
schiavisti". Lo ha detto il presidente della
Cei cardinale
Angelo Bagnasco, commentando il fenomeno del caporalato."Il monito è quello di non girarci
dall'altra parte": ha aggiunto il presidente della Cei a margine delle celebrazioni, a Genova,
per la festa della Madonna della Guardia. "Di fronte a queste
morti per sfruttamento da schiavi nessuno può girarsi dall'altra
parte o sentirsi disinteressato pensando 'non mi riguardà". Il
cardinale ha aggiunto: "Siamo tutti coinvolti e tutti toccati e
in qualche misura responsabili se la società è una comunità di
uomini e non una moltitudine di interessi individuali".