Per
Le Monde – lo ha scritto in un editoriale del 28/29 dicembre – l’anno appena iniziato «sarà cruciale per la Chiesa – e per il suo capo». Per il quotidiano francese «quello che vuole questo Papa è veramente rivoluzionario», perché intende «ridistribuire il potere nella Chiesa allargandone la base». Questo è il modo con cui la grande stampa mondana legge, e molto probabilmente leggerà, il terzo anno di pontificato di papa Francesco. Ma basta scorrere rapidamente gli eventi e gli appuntamenti previsti nei prossimi dodici mesi per comprendere quanto possa essere miope e riduttiva tale lettura.Il 2015 sarà principalmente l’anno del Sinodo ordinario su "La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo" previsto dal 4 al 25 ottobre. Entro il prossimo 15 aprile dovranno pervenire alla Segreteria generale le risposte al nuovo questionario inviato in tutto il mondo, risposte che serviranno alla formulazione dell’
Instrumentum laboris che verrà pubblicato prima dell’estate. Quello iniziato sarà poi in particolare l’"Anno della vita consacrata" indetto dal Pontefice per ringraziare i religiosi e le religiose per il contributo offerto alla vita della Chiesa e rilanciarne la missione. E sarà quello che vedrà anche l’uscita della seconda enciclica di papa Francesco, la prima nella storia della Chiesa "sull’ecologia", dove però il termine "ecologia" non deve essere inteso in termini riduttivi: quindi molto di più di una "enciclica verde".Particolarmente densa si profila poi l’agenda dei viaggi internazionali del Papa. Oltre all’imminente visita apostolica in Sri Lanka e Filippine (dal pomeriggio del 12 - in mattinata è fissata la tradizionale udienza al corpo diplomatico - al 19 gennaio), è già stato ufficializzato il viaggio negli Usa in occasione dell’Incontro mondiale delle famiglie previsto a Philadelphia dal 22 al 27 settembre. Il Papa probabilmente ne approfitterà per recarsi anche al Palazzo di Vetro dell’Onu a New York e nella capitale federale, Washington. È da decidere invece, ma al momento sembra molto incerta, una tappa supplementare in Messico. Nel 2015 comunque papa Francesco si recherà in America latina per visitare tre Paesi (Bolivia, Ecuador e Paraguay) e farà anche il suo primo viaggio in Africa (i Paesi non sono stati fissati, ma c’è molta attesa in Uganda). Mentre la prevista visita in Francia verrà probabilmente posposta agli inizi del 2016 (anno in cui sembra essere in agenda il primo "rientro" in Argentina e la partecipazione alla Gmg di Cracovia).Riguardo ai viaggi papali in Italia, sono già fissati quello a Napoli e Pompei il 21 marzo, quello a Torino il 21 giugno per l’ostensione della Sindone e il bicentenario di don Bosco (con appendice "privata" il 22 per incontrarsi e pranzare con i parenti piemontesi), quello a Firenze in novembre in occasione del quinto Convegno ecclesiale nazionale previsto dal 9 al 13.Nel 2015 continueranno ovviamente i lavori per la riforma complessiva della Curia, ma non è previsto che nel corso dell’anno arrivino a conclusione. Nel frattempo comunque papa Francesco avrà modo di creare 10-12 nuovi cardinali (Concistoro fissato per il 14 febbraio, i nomi potrebbero essere pubblicati prima del viaggio in Asia), di provvedere al ricambio di capi dicastero che hanno già superato i 75 anni (come i prefetti delle congregazioni dell’educazione cattolica e delle cause dei santi), e di riempire i "posti" vacanti, come quello del segretario della Congregazione per il clero.Dovranno vedere la luce finalmente gli statuti del Consiglio per l’economia, della Segreteria per l’economia, del revisore generale e anche quello dello Ior, che però sono ancora sotto studio.Nel 2015 si libereranno inoltre, per raggiunti limiti età dei titolari, le nunziature in Svizzera, Olanda e presso la sede Onu di Ginevra. Mentre in Italia è prevista la nomina di nuovi pastori per le importanti diocesi, di tradizione cardinalizia (almeno nei pontificati precedenti), come Bologna e Palermo.Da ultimo ma non meno importante, nel 2015 il vescovo di Roma continuerà ad esercitare il suo singolare "magistero" quotidiano con le omelia di Santa Marta sintetizzate dalla Radio Vaticana (la Lev ne ha già pubblicato quattro volumetti). E poi non mancheranno quei gesti e quelle iniziative "inattese" e "imprevedibili" che però - papa Francesco ne è fermamente convinto - non derivano da una sua particolare inventiva ma dalla semplice obbedienza al soffio dello Spirito Santo.