Condivisione del dolore e della sofferenza delle vittime, in molti casi bambini che hanno subito il trauma profondo dell’abuso. È quanto sottolinea l’arcivescovo di Melbourne, Denis James Hart, nell’annunciare che i presuli della Chiesa australiana stanno inviando una Lettera pastorale alle parrocchie del Paese. Il documento – evidenzia l’Osservatore Romano che ne dà notizia – viene diffuso all’indomani dell’avvio di un’inchiesta parlamentare sull’abuso di bambini da parte di consacrati e membri di organizzazioni non-governative. La lettera – chiarisce il presule – spiega anche l’atteggiamento della comunità ecclesiale di fronte all’inchiesta, soffermandosi sul «particolare momento, impegnativo e difficile per le vittime e le loro famiglie». Si tratta di trarre insegnamento dagli errori, dai fallimenti del passato «per garantire, oggi, tutto quanto è possibile fare per proteggere i bambini e offrirgli un futuro di concreta speranza». «Gli errori sono stati fatti e ci scusiamo – evidenziano i vescovi – per le vittime e le loro famiglie. La Chiesa ha imparato da questi errori e la nostra risposta è cambiata. Siamo focalizzati sulle legittime esigenze di coloro che sono stati abusati e stiamo prendendo provvedimenti ad ampio raggio per prevenire gli abusi futuri. Abbiamo anche mutato atteggiamenti psicologici nei confronti dei colpevoli. Siamo consapevoli di essere di fronte a delinquenti senza scrupoli». Dal 1996, ricorda l’episcopato australiano, «abbiamo introdotto procedure per proteggere i bambini e le persone vulnerabili contro l’abuso sessuale. Abbiamo imparato a sostenere meglio le vittime, e prenderemo in considerazione ulteriori suggerimenti e raccomandazioni alla luce dell’inchiesta parlamentare circa le procedure da adottare per contrastare il turpe fenomeno degli abusi».