Una domenica per scoprire le opere 8xmille sul territorio. Rappresentano i rivoli della ripartizione nazionale, che nel 2012 ha impiegato 479 milioni di euro per il culto e la pastorale nelle diocesi e nelle parrocchie; 255 milioni per i progetti di carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, e 364 per il sostentamento dei nostri preti diocesani. I materiali diffusi in parrocchia daranno modo di leggere anche le ripartizioni regionali: dai 45 milioni di euro assegnati nel 2012 al sostegno delle opere in Piemonte, ai 50 in Sicilia, fino ai 24 in Liguria e in Sardegna. In parrocchia i titolari di modello Cud troveranno anche aiuto per firmare. Da quest’anno infatti l’Inps rende disponibile il Cud per i pensionati solo via web, senza spedirlo a casa. Molte parrocchie distribuiscono la scheda cartacea, stampata dal web, pronta per essere firmata e spedita. È disponibile anche sul sito
www.sovvenire.it con le istruzioni per compilarla e inviarla.L’8xmille nasce dal territorio e torna al territorio sotto forma di opere, progetti e sostentamento dei sacerdoti. Per questo la Giornata nazionale di sensibilizzazione all’8xmille della Chiesa cattolica, che si celebra domani in tutte le 26 mila parrocchie italiane, ha un ruolo centrale. Quello di fare trasparenza sugli interventi realizzati, dire grazie a chi ha firmato e chiedere anche quest’anno la riconferma della fiducia verso la Chiesa e la sua missione. Durante le celebrazioni i sacerdoti ricorderanno il valore della scelta 8xmille come gesto di vicinanza e corresponsabilità verso parroci, volontari, progetti pastorali e caritativi nell’Italia di oggi. In tante comunità, incaricati diocesani e parrocchiali diffonderanno pieghevoli informativi a fine Messa ed esporranno le locandine in fondo alla chiesa. Tutti materiali di consultazione immediata, il cui obiettivo è rimandare a rendiconti più approfonditi, disponibili tutto l’anno sul sito
www.8xmille.it. È qui che si potrà consultare anche la Mappa delle opere, per viaggiare online attraverso l’Italia dell’8xmille. Dalla casa di accoglienza
Abri Monsieur Vincent di Aosta per chi è in emergenza abitativa, che dalle firme ha avuto 331mila euro, fino ai restauri che hanno ridato luce a testimonianze di arte e fede, come la chiesa parrocchiale seicentesca di San Marco, a Rionero in Vulture (Potenza). Un’Italia più umana e partecipe, come quella della casa d’accoglienza per anziani "Progetto incontro", a San Marco La Catola (Foggia), dove i giovani animano laboratori sulla memoria e i mestieri scomparsi accanto agli over 70. O come quella dei poliambulatori diocesani, sorti da Pozzuoli, a Roma, a Reggio Emilia: con centinaia di medici volontari, che assicurano cure specialistiche gratuite o a bassissimo costo. Passa dall’8xmille anche l’aiuto immediato inviato in Abruzzo o in Emilia-Romagna dopo il sisma, o in Liguria e Toscana per la ricostruzione dopo l’alluvione 2011.Non manca l’Italia dei 36 mila sacerdoti diocesani, a cui attraverso l’8xmille (oltre che con le Offerte per il loro sostentamento) viene assicurata una remunerazione decorosa (compresa tra 883 euro per un don appena ordinato fino a 1.380 per un vescovo ai limiti della pensione). «Molti dei progetti pastorali e caritativi 8xmille che i sacerdoti realizzano insieme ai fedeli, riescono a intercettare emergenze nascoste e ad intervenire dove nessuno arriva con un’azione capillare, che non lascia nessuno solo – spiega Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione Cei –. A questa capacità di visione e intervento della Chiesa cattolica, a cui l’8xmille dà risorse, abbiamo dedicato un approfondimento, a partire da questa Giornata nazionale. È il progetto
Zero like. Racconta per immagini, in video brevi e incalzanti, le povertà che nessuno vede, facendo un passo in più rispetto agli spot tv in onda in queste settimane. I protagonisti delle storie
zero like, che non avrebbero fan né reputazione digitale, sono senza fissa dimora, nuovi poveri, ragazzi preda dell’abbandono scolastico, giovani cresciuti in periferie a rischio, rifugiati. Uno spaccato dell’Italia oggi, a cui la Chiesa dà accoglienza e strumenti per riprendere in mano la propria vita. La Giornata nazionale per la firma 8xmille è il nostro contributo a quest’azione fraterna».