Sono 262 i padri che partecipano con diritto di voto al XIII Sinodo ordinario che si apre domani in Vaticano sul tema «La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana». Si tratta del «numero più elevato nella storia dei Sinodi», come ha sottolineato ieri l’arcivescovo Nikola Eterovic, segretario generale del Sinodo, nel corso del briefing di presentazione dell’assise tenutosi nella Sala Stampa vaticana.Il presule ha spiegato che all’evento parteciperanno complessivamente 400 persone. Oltre ai padri infatti ci saranno 45 esperti, 49 uditori, i delegati fraterni di 16 Chiese e comunità ecclesiali, tre invitati speciali, 5 addetti stampa, 32 assistenti e 30 traduttori. La maggior parte dei padri sinodali, 103, proviene dall’Europa, 63 dall’America, 50 dall’Africa, 39 dall’Asia e 7 dall’Oceania. Gli eletti sono 182, mentre 37 partecipano ex officio e 40 sono stati nominati da Benedetto XVI. Tra essi ci sono 6 patriarchi, 49 cardinali, 3 arcivescovi maggiori (uno dei quali è cardinale), 71 arcivescovi, 120 vescovi e 14 sacerdoti.Ieri è stato fornito l’elenco definitivo di tutti i padri sinodali. Quattro gli italiani eletti dalla Conferenza episcopale, che sono: il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei; l’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte; il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori; il cardinale arcivescovo di Milano Angelo Scola. Due quelli eletti dall’Unione dei superiori generali: padre Mario Aldegani dei giuseppini del Murialdo e padre Marco Tasca dei francescani conventuali. Sette gli italiani di nomina pontificia sono invece il cardinale decano Angelo Sodano, il cardinal vicario di Roma Agostino Vallini, il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, l’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro, il vescovo di San Marino-Montefeltro Luigi Negri, il vescovo rettore della Pontificia Università Lateranense Enrico dal Covolo, padre Renato Salvatore, superiore generale dei camilliani. I capidicastero italiani che parteciperanno ex officio sono i cardinali Tarcisio Bertone, Angelo Amato, Fernando Filoni, Mauro Piacenza, Antonio Maria Vegliò, Francesco Coccopalmerio, Gianfranco Ravasi, Domenico Calcagno, Giuseppe Versaldi, nonché gli arcivescovi Vincenzo Paglia, Claudio Maria Celli, Salvatore Fisichella. Al Sinodo partecipano anche due vescovi italiani che svolgono la propria missione all’estero: Ignazio Bedini arcivescovo di Ispahan dei latini in Iran e Cristoforo Palmieri, vescovo di Rreshen in Albania.Il cardinale Betori è stato poi nominato presidente della Commissione sinodale per il Messaggio e l’arcivescovo Celli presidente della Commissione per l’informazione.