martedì 21 agosto 2012
​L'arcivescovo di Locri-Gerace Giuseppe Fiorini Morosini parla della festa della Madonna di Polsi (in programma sabato 1 e domenica 2 settembre) ed è critico con chi accosta questo appuntamento religioso ai summit delle cosche
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«Questa ricorrenza è preparata sempre con i soliti ricordi: 'ndrangheta, il santuario della mafia, i raduni. Come se Polsi, e il santuario, fosse solo trattabile in termini di mafia "si" mafia "no". Si viene presi dal pensiero che lì ci sia un covo, sede della regia della ndrangheta o della mafia». L'arcivescovo di Locri-Gerace Giuseppe Fiorini Morosini parla della festa della Madonna di Polsi (in programma sabato 1 e domenica 2 settembre) ed è critico con chi accosta questo appuntamento religioso ai summit delle cosche: «Addirittura alcuni pellegrini mi chiedevano quale fosse il locale all'interno del santuario dove la mafia facesse le proprie riunioni: il santuario sicuramente non è il luogo dove avvengono queste riunioni». L'arcivescovo sottolinea, invece, "l'atmosfera unica" che solo chi arriva a Polsi può percepire.DIRETTA WEB. Quest'anno la processione della Madonna di Polsi sarà trasmessa in diretta web streaming. Un'opportunità offerta dalla società Cufari.it, in collaborazione con la diocesi di Locri-Gerace, a tutti i fedeli nel mondo, che potranno vivere un momento di forte partecipazione religiosa e popolare, per un appuntamento che si rinnova ogni anno agli inizi di settembre. Sabato 1 e domenica 2 settembre, la festa religiosa in onore della Madonna di Polsi sarà ripresa e trasmessa in diretta sul web, per un totale di due giorni di streaming live: non solo immagini della processione della statua della Vergine Maria, che raduna centinaia di fedeli provenienti da ogni parte della Calabria e delle regioni limitrofe, ma anche dirette delle liturgie dal Santuario e interviste ai rappresentanti delle istituzioni ecclesiastiche e politiche presenti sul luogo. «Noi con questa ripresa - spiega monsignor Fiorini Morosini - vogliamo sottolineare l'aspetto più vero della festa di Polsi, una dimensione religiosa profonda. Anche se vi è una coloritura di devozione popolare, ciò non intacca la genuinità del sentimento religioso».
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