venerdì 4 maggio 2012
La procura di Sanremo ha aperto un fascicolo per occultamento di cadavere, in merito al ritrovamento di un uomo, avvenuto una settimana fa, nel torrente Argentina a Taggia (Imperia). In un primo momento si era pensato trattarsi di suicidio o di caduta accidentale, ora si ipotizza che l'uomo sia stato buttato nel torrente già morto, probabilmente a seguito di un incidente sul lavoro.
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La procura di Sanremo ha aperto un fascicolo per occultamento di cadavere, in merito al ritrovamento di un uomo, avvenuto una settimana fa, nel torrente Argentina a Taggia (Imperia). In un primo momento gli inquirenti avevano pensato si trattasse di un suicidio o di una caduta accidentale, ora ipotizzano che l'uomo sia stato buttato nel torrente già morto, probabilmente a seguito di un incidente sul lavoro. Secondo i carabinieri che stanno svolgendo le indagini, non è escluso che la vittima sia deceduta in qualche cantiere edile, e poi si siano sbarazzati del corpo. Dall'autopsia, è risultato che l'uomo aveva delle lesioni toraciche e addominali, risultate mortali, e gravi traumi prodotti dopo la morte. Secondo il medico legale le lesioni letali sono compatibili con una caduta, così come quelle verificatesi dopo la morte. L'uomo, oltre a numerose fratture e a un trauma rilevante alla colonna vertebrale, aveva numerosi traumi interni. Le indagini ora proseguono ad ampio raggio; non sono coinvolti, infatti, solo i cantieri della zona e della provincia di Imperia.I carabinieri non escludono che l'incidente possa essere avvenuto in Piemonte o addirittura nella vicina Costa Azzurra. I militari sono stati in alcuni cantieri aperti nei pressi del luogo del ritrovamento del corpo, senza però riscontrare elementi utili per l'indagine.Il corpo è ancora senza identità e questo linduce a pensare che si possa trattare di un lavoratore in nero non del luogo o di uno straniero non in regola.
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