Via libera definitivo del Senato allalegge di stabilità. L'Aula di Palazzo Madama ha votato la fiducia al governo sul ddl: i sì sono stati 162, i no 125 e nessun astenuto. Stamattina il governo ha posto la fiducia sulla legge
di stabilità, giunta al suo terzo passaggio parlamentare a palazzo
Madama. Al termine della votazione degli emendamenti al ddl bilancio
il ministro per i Rapporti con il parlamento, Maria Elena Boschi, ha
preso la parola per porre la fiducia sul provvedimento, senza
modifiche rispetto al testo uscito dalla Camera. Il presidente di
turno dell'assemblea, Maurizio Gasparri, ha quindi convocato la
conferenza dei capigruppo per definire i tempi delle votazioni.
Nel primo pomeriggio sono iniziate le
dichiarazioni di voto sulla fiducia, posta dal governo sulla legge di
stabilità. Le votazioni si sono svolte senza sorprese e con rapidità: centrato l'obiettivo di arrivare al voto entro le 18. Subito dopo è stata approvata per alzata di mano la riforma della Rai che prevede l'introduzione della figura dell'amministratore delegato, un cda più snello non più eletto dalla Vigilanza e il presidente di garanzia.Esulta la maggioranza che parla di una buona legge. "Finalmente, dopo tanti anni, una manovra espansiva che investe sulle imprese, taglia le tasse, aumenta le risorse destinate alla cultura e consolidaulteriormente la sicurezza dei cittadini e del Paese. Una leggeche continua a puntare sul lavoro destinando risorse nel creditod'imposta per le assunzioni a tempo indeterminato" affermail presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, che poiaggiunge: "È una legge importante che non dimentica i piùdeboli. Guarda finalmente al mondo dei disabili anche con ilfinanziamento del fondo Dopo di noi e destina ai più poveriben 2,6 miliardi di euro nel prossimo triennio".