Anche se dal Movimento 5 Stelle ribadiscono l'intenzione di andare avanti sulla strada tracciata con la scelta di Giancarlo Cancelleri candidato alla presidenza della Regione siciliana, la decisione del Tribunale di Palermo, che ha sospeso l'esito delle Regionarie dello scorso luglio, rischia di complicare non poco la strada pentastellata verso Palazzo d'Orleans. I giudici palermitani hanno accolto il ricorso presentato da Mauro Giulivi, attivista escluso dalle primarie grilline, e adesso sono in molti ad interrogarsi sugli effetti che la decisione potrebbe avere sulla candidatura del deputato regionale uscente, in corsa per la seconda volta per la
presidenza della Regione.
Con un breve post apparso stamani sul blog di Beppe Grillo, il movimento getta acqua sul fuoco, spiegando come non ci sia "nessun rischio caos". "Il Movimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni, come previsto, e lo farà seguendo le decisioni che verranno prese dal tribunale - prosegue la nota -. Il tour in Sicilia continua con il candidato presidente Giancarlo Cancelleri e Luigi Di Maio in visita nel messinese dove incontreranno allevatori e pescatori. Vogliamo raccontare a tutti il nostro programma per fare della Sicilia la prima regione a 5 Stelle".
Nel ricorso presentato da Mauro Giulivi, l'attivista sostiene come gli sia stata preclusa la possibilità di partecipare alle Regionarie, per non aver accettato di firmare un documento, necessario per candidarsi, e che gli era stato sottoposto dal Movimento e dallo staff. Un testo che per il giudice non rappresenta un codice etico, e che nelle precedenti consultazioni grillini non era stato sottoposto agli aspiranti candidati, prima di sottoporsi al giudizio della base.
Quel documento al centro della controversia e indicato come codice etico non è stato riconosciuto dal giudice, "poichè non risulta che tale adesione dovesse intervenire prima della candidatura proposta online; al contrario risulta che per le precedenti Comunarie detta adesione è stata richiesta solo all'esito delle primarie". E Giulivi "è stato escluso senza formalizzazione di alcun invito alla relativa sottoscrizione", per cui "deve escludersi la sussistenza della causa ostativa alla candidatura". È quindi scattato il provvedimento cautelare emesso dal giudice.
Giulivi, candidato 5 anni fa all'Assembla regionale, fu il più votato dopo Francesco Campanella, primo dei non eletti in quelle
consultazioni, e divenuto poi senatore e passato successivamente dal Movimento 5 Stelle ad Mdp-Art1. Al momento dunque l'esito della votazione è sospeso, con un rinvio al prossimo 18 settembre per l'integrazione del contraddittorio nei confronti dei candidati classificati in posizione utile per entrare in lista.
Intanto Cancelleri, che ieri ha presentato il suo primo assessore in pectore all'Agricoltura, l'agronoma Federica Argentati, accompagnato dal vice-presidente della Camera Luigi Di Maio prosegue il suo tour elettorale, battendo i comuni della provincia tirrenica del Messinese.